PAUROSO INCIDENTE SULLA GIOIA-MATERA. UN FERITO-foto

Nuovo incidente stradale sulle strade gioiesi. Questa volta è andato in scena sulla SP 51, meglio conosciuta come la via vecchia per Matera o del Lebbrosario. Alle 15 di oggi, un 36enne gioiese, nell’imboccare la curva presente all’altezza del Km 1, ha perso il controllo della sua Fiat Grande Punto che dopo essersi capovolta ha finito la sua corsa contro il muretto a secco che delimitava la carreggiata alla sua destra.

Un pauroso schianto preceduto da un paio di carambole effettuate, come una biglia da biliardo, contro un altro muretto a secco presente sulla sinistra.

Immediati sono giunti i soccorsi, su segnalazione degli occupanti della villetta oggetto del disastro, i primi a prestare soccorso e ad aiutare il conducente – in stato di choc – ad uscire dall’auto. Sul luogo sono prontamente intervenuti una pattuglia della Polizia Municipale, che ha provveduto ad effettuare gli opportuni rilievi per stabilire causa e dinamica dell’incidente, i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile Donato Ascatigno, Marco Donatone, Angelo Giandomenico e Gianni Pavoncelli, che hanno messo in sicurezza il tratto di strada oltre ad aiutare nello sgombero e collaborato con i soccorritori, il carro attrezzi e una ambulanza del 118 proveniente da Sammichele di Bari che ha provveduto a ricoverare il malcapitato presso l’ospedale Santa Maria degli Angeli di Putignano. Numerose le escoriazioni e contusioni riportate, soprattutto sul lato sinistro del corpo, oltre ad una commozione cerebrale, ma nulla di estremamente grave rispetto a quello che poteva accadere in presenza di traffico, quasi sempre sostenuto su quel tratto, proveniente da Matera. Il gioiese, nonostante tutto, deve ringraziare il suo Santo protettore.

Qualche anno fa, il 15 settembre del 2008, più o meno nello stesso punto, un altro ragazzo, Francesco Centrone, gioiese 39enne, non fu altrettanto fortunato. In un incidente dalla dinamica quasi simile perse la vita travolto da un camion proveniente da Matera.

Un tratto di strada, a detta dei residenti, pericolosissimo per la scarsa visibilità dovuta alla presenza di numerose curve ma soprattutto del mancato rispetto dei limiti di velocità presenti in entrambi i lati.

“Non se ne può più – dichiara A.G. -, sono anni che chiediamo di mettere in sicurezza questa strada, ma nessuno muove un dito. Ormai gli incidenti non si contano più. Un ragazzo ha perso la vita, oggi qualcun altro ha rischiato grosso, ma senza alcun risultato. Per noi residenti, tra la paura delle continue frenate, i botti, le sirene e i danni subiti, è diventato un calvario. Quando i nostri amministratori metteranno la parola fine a questo stato di cose?”.