PROTESTA OPERAI ANSALDO. ULTIMO AGGIORNAMENTO-foto
Manifestazione conclusa. Ma non finisce qui. Anzi, da qui si ricomincia. E in attesa degli sviluppi una piccola soddisfazione ce la dovete comunque riconoscere. Che avevamo ragione. In molti ci hanno letto, tanto da utilizzare le nostre osservazioni per portare acqua al proprio mulino. Ci dispiace per molti di quei lavoratori, ma sono stati raggirati, o per lo meno non sono stati informati totalmente su quanto da anni si stava decidendo tra i vertici aziendali, alcune sigle sindacali e la politica. Per loro crediamo sia arrivato il tempo di salvaguardare il proprio futuro, e non solo lavorativo, ma con gli occhi ben aperti senza dare carta bianca a nessuno.
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Alle 12.20 circa, il corteo si è fermato sotto il municipio, guardate le foto, dove c’è stato l’intervento del sindaco. Le solite parole rassicuranti con le solite promesse di fare! Niente di nuovo, cose già dette mesi fa quando fece visita ai lavoratori dell’Ansaldo. Allora si parlava di Cassa integrazione. Oggi la situazione è diversa, ci sono 197 lettere di licenziamento già firmate e chiusura dell’azienda già avviata. E in questo caso le promesse servono a ben poco.
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Il corteo continua il suo percorso per le strade cittadine. Dopo il comune, e piazza Plebiscito ora sono nei pressi di Piazza XX Settembre, l’ex piazza Rossa.
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La conferenza stampa, tenutasi all’aperto, si è conclusa. Nel corso della stessa, sembrerebbe sia stato svelato l’arcano, da noi anticipato (da Donato Stoppini), che i capannoni dell’azienda fossero stati già venduti, è stato affermato sin dal 2011 ad una azienda tedesca. Una affermazione proveniente da uno dei sindacalisti che ha risposto alle domande poste dai giornalisti presenti, ma che l’Azienda, per tramite di un suo rappresentante, smentisce categoricamente con una telefonata pervenuta in Redazione. Da segnalare momenti di tensione tra gli operai e alcuni sindacalisti.
La manifestazione si sta spostando, in corteo, verso il centro di Gioia del Colle, per raggiungere piazza Plebiscito per coinvolgere l’intera città.
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Come programmato, sia dagli stessi operai dell’Ansaldo Caldaie, ex Termosud, che dalle sigle sindacali di categoria, questa mattina ha avuto inizio la manifestazione di protesta davanti ai cancelli dell’azienda. Numerosa la partecipazione, oltre ai 197 licenziati, presenti anche di alcuni impiegati comunali, oltre a familiari e amici dei dipendenti Ansaldo Caldaie, e alle forze dell’ordine.
Bloccata la via di accesso allo stabilimento, la strada di collegamento tra Putignano e Santeramo, che preclude l’accesso al casello autostradale dell’A14. E’ in corso la conferenza stampa indetta dai sindacati.
