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Cronaca

CIMITERO SOTT’ACQUA. CONTINUANO GLI ALLAGAMENTI-foto

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allagamenti cimitero Ancora allagamenti al cimitero comunale di Gioia del Colle, trasformato, a causa dell’intensa pioggia di questi giorni, in un vasto pantano, quasi inaccessibile. A denunciare lo stato di degrado in cui versa il nostro camposanto moltissimi visitatori, e non solo gioiesi, che si recano abitualmente a far visita ai loro defunti.

Non è accettabile – afferma M.T., in visita al padre scomparso a causa di un male incurabile l’anno scorso – che io e molti dei miei parenti dobbiamo privarci della consueta visita ai nostri cari solo perché piove un po’ più del solito. Sono indignata per quanto accade nel nostro cimitero, e questa indignazione la voglio esprimere anche a nome di altri visitatori che ogni giorno vengono a portare un fiore, o a pregare sulle tomballagamenti cimiteroe dei cari parenti defunti”.

Gli allagamenti riguardano soprattutto i lotti di recente costruzione, i cui corridoi spesso e volentieri, in presenza di abbondanti piogge, risultano impraticabili oltre che pericolosi. Piove all’interno delle strutture con i soffitti grondanti acqua, anche nei punti più pericolosi, come le plafoniere. In alcuni punti dal soffitto cadono anche calcinacci. Per non parlare dello stato dei viali che conducono ai lotti. Sono anni ormai che il cimitero è interessato da lavori di manutenzione e sopraelevazione, ma, a quanto sembra, i problemi aumentano anziché diminuire, nonostallagamenti cimiteroante, dicono, i continui interventi.

Agli occhi dei visitatori il più delle volte si presenta una situazione indecorosa e pericolosa per la loro stessa incolumità, per via delle scalinate e dei viali resi fin troppo scivolosi dalla presenza di muschio, fogliame e calcinacci. Secondo altri frequentatori, sembrerebbe che negli ultimi tempi lo stato di degrado si sia esteso anche al cimitero monumentale, per via dei lavori che interessano l’allargamento e la costruzione di nuove cappelle.

Nel cimitero, luogo in cui, a differenza di quello che si pensa, non c’è e non si riesce più a trovare pace.

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