PUBBLICATA “LA STRADA INCANTATA” DI MARCO ADDATI
Sfogliando le pagine de “La Strada Incantata”, una favola scritta da Marco Addati, ci accorgiamo subito del linguaggio semplice ed efficace, dove “la semplicità” cattura il lettore più piccolo, per l’appartenenza a quel mondo, e “l’efficacia” trova invece un varco e si insinua tenacemente nei cuori dei lettori adulti.
La fiaba, nata come testo teatrale per il saggio finale di un laboratorio di teatro per i bambini dell’Associazione ‘Diversabili’ di Santeramo in Colle, tornata in scena nel 2013 grazie alla Compagnia Teatralmente Gioia; nel 2014 vince il primo premio nella sezione “Romanzi e Racconti inediti” del “Premio internazionale Poesia e Narrativa Città di Bitetto”. (LA STRADA INCANTATA … DI MARCO ADDATI)
Pubblicata dalla casa editrice bresciana Cavinato Editore International, è acquistabile nelle librerie e negli store digitali. Una diffusione nazionale riconosce all’autore, fiducia per la sua potenzialita’ creativa ed espressiva.
“Questa favola è nata per caso – racconta Marco – all’interno ho inserito alcuni personaggi ed elementi che mi porto dietro sin dall’infanzia e nelle sue varie rappresentazioni si è trasformata in base alle esigenze del momento, ma il senso e il messaggio che ho inserito sono rimasti sempre gli stessi”.
Il racconto fiabesco è corredato da delicate illustrazioni realizzate con pastelli ed acquerelli che Vee Dada, alias Veronica Addati, ha dipinto donando allo scritto un carattere più completo e coinvolgente conducendoci in un mondo di sogni sfavillanti da cui si viene catturati.
La favola, raccontata con un linguaggio immediato e di semplice comprensione per grandi e piccini, è un viaggio che l’Io narrante ci invita ad intraprendere. Un percorso all’interno del proprio spazio interiore alla ricerca di quel “qualcosa” che abbiamo perso, ed è lì, in fondo a noi stessi, che bisogna cercarlo, sommerso dai rifiuti che il mondo continuamente ci propina: egoismo, falsi miti e falsi valori.
“Aprire il nostro cuore” è la chiave di tutto.
Rinunciare ai propri egoismi per aiutare “Kokkavallo”, il nostro vicino, il nostro amico, la persona che casualmente incontriamo sul nostro percorso.
La Fiaba è abitata da elfi, streghe e strani animali… tutti hanno un ruolo fondamentale per concorrere a far ritrovare la misteriosa “Strada Incantata” alla povera Lilly, elfo un po’ bizzarro e diverso dagli altri Elfi Senzatempo, abitanti della magica Foresta Arcobaleno. Alla fine ritroverà la “strada” ma soltanto dopo aver superato prove ed ascoltato con umiltà la voce del proprio cuore ed i consigli dei vari personaggi che via via incontra durante il tragitto, lo Spirito dell’ Albero, lo Spirito dei Sogni, la Principessa dei Corvi e la Strega del Bosco.
Come tutte le fiabe, anche questa ha qualcosa da insegnarci, non ha una morale ma ha dentro di sè una forza molto più grande che chiamerei “umanità”.
Un vero e proprio elogio all’Uomo che talvolta si perde nei meandri della solitudine interiore ed al quale bisogna dare degli strumenti e concedere una chance in più per ritrovare sè stesso.