Fabio Leli (M5S): Gioia del Colle non merita solo un poliambulatorio!
“L’onestà tornerà di moda” è il motto della campagna elettorale per le regionali del Movimento 5 Stelle. Uno fra i candidati più giovani della competizione è il 28enne barese Fabio Leli, già candidatosi al consiglio comunale di Bari nelle ultime amministrative. Laureato in Informazione e Sistemi Editoriali presso l’Università agli Studi di Bari, il giornalista freelance Fabio Leli è attivista del MoVimento 5 Stelle da ben cinque anni.
“Come giornalista e come attivista del MoVimento 5 Stelle – esordisce Fabio Leli – ritengo che la migliore presentazione per un candidato alla Regione Puglia siano i fatti, non le parole. Ho girato il territorio in cerca di sprechi e per denunciare situazioni che se dovessi essere eletto ho intenzione di risolvere insieme ai miei compagni. L’attivismo è di tutti, non ci sono individualismi nel MoVimento 5 Stelle, neanche in campagna elettorale”.
“Era il 2010 quando finalmente ho aperto gli occhi – afferma il candidato del Movimento 5 Stelle – e ho capito che per fare politica non bastano solo le parole ma serve armarsi di buone intenzioni. Fino ad oggi, abbiamo pensato che il politico fosse solo un lavoro ben retribuito, in realtà, come affermava Cicerone, fare politica è un privilegio e non un lavoro. Ecco perché nel MoVimento 5 Stelle, noi ci tagliamo lo stipendio ed abbiamo deciso di impegnarlo per il reddito di cittadinanza per chi non lavora e per il microcredito per i giovani, per le imprese in difficoltà e per i cittadini. Sono stato scelto dagli stessi attivisti perché nel MoVimento 5 Stelle non ci si candida, ma si viene candidati. Ho scelto il MoVimento 5 Stelle perché è l’unica forza politica che ha sempre detto quello che ha fatto e fatto quello che ha detto. La politica non è fatta di vane promesse in campagna elettorale ma di fatti concreti. E il MoVimento 5 Stelle agisce”.
Che cosa ha potuto constatare in questa campagna elettorale per le regionali?
“Assolutamente il fenomeno del voto di scambio, ho ricevuto moltissime segnalazioni di comitati elettorali utilizzati per assoldare ragazzi per fare volantinaggio, attacchinaggio e rappresentanti di lista a 30 euro con il proprio voto e quello della propria famiglia. Ho potuto constatare direttamente un giovane candidato del centrosinistra organizzare un evento a tema Garanzia Giovani dove però i partecipanti si presentavano con la tessera elettorale. Perché? A che serviva la tessera elettorale? Ci sarebbe molto altro da dire in realtà… solo che è in corso un’indagine e preferisco fermarmi qui. Naturalmente solo a parole perché, di fatto, continuerò a denunciare. Noi siamo per il voto libero, anzi liberato da quelle logiche che poi ci rendono schiavi. In caso vogliate denunciare segnalateci su votolibero@antonellalaricchia.it”.
Antonella Laricchia, candidata alla Presidenza della Regione Puglia, siederà probabilmente nei banchi del consiglio regionale per essersi candidata anche come consigliere nella lista di Bari. Ritiene che questo “stratagemma” possa danneggiare la vostra campagna elettorale, riducendo la possibilità degli altri candidati di essere eletti? Che cosa risponde alle polemiche sul caso?
“Innanzitutto la notizia è un po’ distorta perché Antonella si è candidata come consigliera regionale. Successivamente, seguendo il principio di democrazia che vige sovrano nel MoVimento 5 Stelle è stata scelta dalla base, che in questo caso sono tutti i candidati consiglieri regionali, me incluso, e candidata alla presidenza della Regione Puglia. Infatti, non dovrebbe fare scalpore la notizia che Antonella Laricchia sia candidata sia come presidente sia consigliere perché è una scelta democratica, ma dovrebbe fare scalpore che nelle altre coalizioni il presidente sia scelto non dai cittadini ma da gerarchie politiche. In questo modo che esempio di democrazia diamo?”
Perché i cittadini dovrebbero votare il MoVimento 5 Stelle e Fabio Leli al consiglio regionale?
“Perché ho sentito troppe volte le parole “sono tutti uguali” ma in realtà, ad onor del vero, mentre tutte le forze politiche hanno avuto l’opportunità di governare, ma in realtà non hanno fatto altro che impoverire il nostro territorio, il M5S non ha avuto l’occasione di dire la sua e di governare questa Regione. Che sia Fabio Leli o che sia un altro candidato non fa differenza. Se i cittadini giudicheranno il mio lavoro sul territorio concreto, vorrà dire che sarà corretto votare Fabio Leli. Parte del mio lavoro è raccolto in molte video-denunce che ho pubblicato sul mio profilo facebook, altrimenti ci sono altri 14 candidati da poter votare liberamente nella provincia di Bari agguerriti come me. Nel Movimento 5 Stelle ognuno vale uno. Le individualità le lasciamo alle altre coalizioni politiche”.
Una promessa da mantenere a tutti i costi?
“Da buon attivista intendo sostenere Antonella Laricchia nell’attuazione del programma presentato per queste elezioni regionali, al fine di continuare ad essere l’unica forza politica che realizza quello che dice in campagna elettorale. Sono da sempre sensibile alle tematiche ambientali e sono un amante degli animali, ma se dovessi scegliere una promessa da mantenere a tutti i costi sceglierei di attuare e applicare il reddito di cittadinanza regionale che permetterebbe a tutti i disoccupati e alle famiglie in difficoltà di poter conseguire un reddito che andrà da circa 500 a circa 780 euro mensili per 3 anni, periodo in cui la Regione s’impegnerà a cercare un lavoro dignitoso e in linea con le attitudini dei cittadini pugliesi. Dicono che non ci sono i fondi? Io dico di no perché come fanno i nostri parlamentari da 2 anni, ci taglieremo lo stipendio per poterlo attuare. Chissà se lo farebbero anche le altre forze politiche… io non credo proprio, e voi?”
Che cosa ha potuto riscontrare nel Comune di Gioia del Colle?
“L’11 marzo scorso, la Giunta regionale pugliese ha approvato un piano di riordino della rete ospedaliera per gli anni 2015/16 (un investimento di 60 milioni di euro) che prevede, tra gli altri, un investimento di 920.000 euro per la riconversione dell’ex ospedale di Gioia del Colle in un poliambulatorio. Io, insieme agli attivisti locali del M5S che hanno messo in evidenza il caso, ci domandiamo come si possa limitare l’investimento nel territorio gioiese alla sola riqualificazione di un ex ospedale, attualmente in uno stato di totale abbandono, invece di effettuare un investimento in una struttura che dovrebbe diventare un punto di riferimento in ambito nazionale, vista la sua invidiabile posizione strategica? Infatti, Gioia del Colle ospita sul suo territorio una delle strutture militari più grandi d’Europa e la sua importanza è sotto gli occhi di tutti. In altre regioni italiane la scelta di sfruttare i servizi offerti alla collettività da strutture militari così prestigiose per far crescere la propria rete ospedaliera avviene in maniera naturale come per esempio avviene ad Aviano, sede di una base militare che ospita un Centro di Riferimento Oncologico d’importanza nazionale. Dunque, considerato che si decide di riorganizzare la sanità pugliese, tra le ultime nella classifica dei sistemi sanitari nazionali italiani, solo alla fine di un mandato elettorale durato 5 anni, ci auguriamo che questi investimenti non siano frutto d’interessi di natura elettorale. Dubbi che troveranno presto una risposta perché il Movimento 5 Stelle vigila”.