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OMAGGIO AL PRESIDENTE USCENTE NICHI VENDOLA

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Giovanna MagistroUn saluto al Nichi Vendola, governatore della Puglia in questi ultimi dieci anni, è doveroso e lo facciamo pubblicando un articolo a firma di Giovanna Magistro pubblicato il 9 maggio sul numero 18 del nostro settimanale “la voce del paese”.

Buona lettura!

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“SIAMO DI MODA” GRAZIE A TE NIKITA

“Cosa ha fatto Nichi Vendola in Puglia?

Innanzitutto ha fatto la Puglia. Un cambiamento culturale che non ha precedenti e che deve guardare, necessariamente, al futuro per proseguire il suo cammino. Solo un folle, un miope e un politico malato di bulimia di potere può pensare di tornare indietro. Un passato glorioso, per tutti, non lo si può negare.

Di tante cose fatte, molte bene, tante male e alcune non pervenute, occorrerà ricordarcene ogni giorno nei prossimi 10 anni. Perché la Puglia di oggi è qualcosa che non esisteva prima di dieci anni fa. Il merito è di Nichi Vendola. Punto. Un terreno fertile che cercava solo un bravo seminatore. E tutta una squadra di ‘contadini’ e ‘contadine’ che ogni giorno hanno lavorato per regalare al mondo l’immagine internazionale della Regione Puglia.

Non siamo più ritardatari come la Cabollenti spiritimpania, la Calabria, la Basilicata, il Molise, l’Abruzzo… quelli che non spendono i fondi europei o che li spendono male. Siamo la Puglia di oggi, con molti punti ancora di debolezza come la sanità – meglio si poteva fare sull’offerta ma il piano di riordino è stato necessario per rimettere in ordine i conti – e l’ambiente, in particolare “il caso ILVA”. Seppure questa è la prima Regione che vanta una Legge anti-diossina, ha un Osservatorio sull’ambiente e il Registro tumori, per non parlare della trattativa con lo Stato per il decreto di bonifica che ha messo in ginocchio i Riva. Non me la sento di dire che Taranto è stata abbandonata in questi dieci anni. E in termini di servizi sociali siamo vicinissimi all’ Emilia Romagna. 

PUGLIA: UNA SFIDA VINTA

La Puglia tutta da girare? Un pezzo forte. Turisti e case cinematografiche ci hanno preso d’assalto. I B&B, le Masserie – tanto per dirne una – non esistevano. Polignano a Mare e Alberobello in onda nelle puntate di Beautiful è realtà, così come l’aumento dei turisti americani nella Valle d’Itria.  

I film promossi dall’ Apulia Film Commission a firma dei migliori registi pugliesi e non, sono un successo – non solo puro marketing – al Festival di Cannes.

La narrazione non finisce qui. Vendola, proprio lui, l’ultimo leader del comuniBollenti Spiriti Campsmo in Italia, sfidando un paese bigotto e una regione che aveva conosciuto con Fitto più scandali politici che cose fatte, aveva imposto la poesia nel lessico politico italiano… (con la zeppola)….e conquistato per ben due volte consecutive la Presidenza della Regione Puglia (a suon di primarie popolari).

Cosa ha voluto narrare Vendola non è a noi che spetta dirlo. Io so solo che fui folgorata a Gioia del Colle, nel gennaio del 2005, sotto una pioggia battente, in Piazza Plebiscito, da questo bravissimo narratore che mi parlava del futuro. 

E partecipai alle primarie, votandolo. “Sorpresa alle primarie in Puglia: vince Vendola”, scriveranno i giornali il giorno dopo le primarie. 83mila elettori e uno slogan che sfidava i creativi dei potenti: “Vota il tuo candidato, diventerà sicuramente presidente. Passaparola”.

Batté Francesco Boccia della Margherita (il Pd sarebbe nato due anni dopo, nel 2007). Vendola è diventato per tutti noi un ‘mito’ perché ha dato la prova che i limiti di un minoritarismo politico sono assolutamente superabili. Prima o poi. Nichi Vendola al Bollenti Spiriti Camp 2012

“IO MI FERMO QUI”

Oggi stimo Vendola per aver saputo fare un passo indietro in questa campagna elettorale, promuovendo la lista ‘Noi a Sinistra’ ma restandone fuori. Non è da tutti. Un insegnamento che non riguarda né l’età dei politici né il numero dei mandati. E’ stile politico. 

Lo aveva detto e ripetuto ampiamente: io mi fermo qui. Nichi Vendola è uno così, un politico sui generis, anzi forse non è esattamente un politico, è più un intellettuale se non addirittura un artista. Non lo è mai stato un professionista della politica. Diverso in tutto. Diverso dagli altri.

Sempre a sinistra, e sempre o quasi sempre in minoranza. E oggi è meno che minoranza, non avendo più Sel che scompare giorno dopo giorno. Questo è il problema che lui non ha sciolto, né forse lo poteva. Quelli buoni che hanno seguito le sue orme sono davvero pochi. Insufficienti per battere tutta la Puglia e cercare di non morire. L’incertezza e la lentezza porta inevitabilmente al declino. A parole sono tutti bravi, la militanza e l’impegno non si nutrono di parole ma di braccia e di gambe e di tanti cervelli attivi. Principi Attivi.Senza titolo

PRINCIPI ATTIVI PREMIATI DALL’EUROPA

Ecco, un’altra politica buona del decennio pugliese. Ne ha parlato l’Europa, selezionando Principi Attivi come National Winner nell’ambito dei Premi Europei per la promozione d’Impresa 2012 – categoria Promozione dello Spirito Imprenditoriale. dei giovani, così tanto e bene non ne parlavano molto in questa Puglia prima di Nichi Vendola.

Non tocca a ma dire se Nichi Vendola sia stato o meno un buon amministratore della nostra Puglia, probabilmente sì, è uno che ci ha creduto, e non da mestierante della politica. E’ uno irripetibile. Ci  lascia in consegna una Regione Puglia migliore.

Siamo di moda”. Grazie e te, Nikita”.

GIOVANNA MAGISTRO

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