INFILTRAZIONI MAFIOSE. PREFETTO INDAGA SU APPALTI AVVENIRE
Per i dipendenti della S.r.l. Avvenire – impresa di pulizie e smaltimento rifiuti oggetto di una inchiesta antimafia cinque anni fa, che nel luglio del 2013 portò agli arresti due degli amministratori (http://www.gioianet.it/cronaca/7732-plinius-gestione-rifiuti-2-arresti-societa-gioiese-avvenire-.html) -, incombe il commissariamento degli appalti aggiudicati in Puglia, Campania e Basilicata.
Il provvedimento prefettizio a firma della dottoressa Carmela Pagano (http://www.prefettura.it/bari/news/15636.htm) si propone – attraverso il commissariamento e la nomina di tre amministratori: Domenico Cocola, Gianpaolo Pulieri e Mariangela Quatraro -, di verificare che non vi siano infiltrazioni mafiose nei servizi degli appalti avviati, tra cui alcuni riguardanti istituti scolastici che a breve riapriranno le porte a studenti e docenti.
Il pool dovrà entro settembre effettuare tutti i controlli necessari e verificare la trasparenza degli atti, e sulla base di tali risultanze, in caso di revoca dell’appalto, i dipendenti potrebbero anche perdere il posto di lavoro.
Ricordiamo che nelle indagini avviate nell’operazione “Plinius” dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro è stato coinvolto il 52enne imprenditore gioiese, Francesco Paolo Pugliese ed il responsabile Angelo Silvio Polignano di Putignano.
Tutto ebbe origine a seguito di una inchiesta avviata dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza nel luglio 2010 per una tangente di 500mila euro per la gara d’appalto che il Comune di Scalea aveva bandito per l’affidamento dei Servizi di igiene ambientale e manutenzione straordinaria.
Secondo l’accusa, il sindaco, l’assessore, il presidente della Commissione aggiudicatrice, i componenti della Commissione, del comune di Scalea, avrebbero accettato l’offerta per aggiudicare l’appalto all’ATI Avvenire Srl e a Balsebre Nicola. Il provvedimento portò in carcere 38 persone e ne vennero denunciati altre 21 in stato di libertà. Gli amministratori comunali avrebbero rivelato a Francesco Paolo Pugliese, Nicola Franco Balsebre e Silvio Polignano, qualsiasi circostanza che potesse essere d’ostacolo all’aggiudicazione della gara all’ATI Avvenire s.r.l. e Balsebre Nicola. Alcune delle intercettazioni vennero riportate nel 2013 su http://www.putignanoweb.it/cronaca/7103-caso-avvenire-parla-il-boss-qfavoriamo-a-quella-impresaq.html
Per scaricare il decreto prefettizio, clicca qui.