IL COMUNE CORRE AI RIPARI. ASSICURATI I DANNI ARRECATI
Con esclusione dei casi di dolo e colpa grave, se un amministratore o un dipendente comunale “sbaglia” e causa un danno patrimoniale, è l’Ente a risarcire i danni arrecati a terzi in quanto “obbligato per responsabilità oggettiva […]” per conto “delle persone che operano in nome e per conto dell’ente stesso”.
Per questo motivo è stata stipulata una polizza assicurative con la ASSIGEM srl, broker assicurativo del Comune, che ha proposto un polizza con AIG EUROPE alle seguenti condizioni:
– massimale: € 1.500.000,00 per sinistro e 3.000.000,00 in aggregato annuo;
– durata del contratto: anni quattro con facoltà di recesso anticipato, a ogni scadenza annuale, concessa sia all’Ente che alla Compagnia assicuratrice;
– premio annuo finito: € 9.500,00.
Tanto è stato stabilito con det. n. 591 del 30/06/2015 pubblicata sull’albo pretorio il 12 agosto, e per i prossimi quattro anni saranno versati al Broker € 38.000,00.
Per aver la certezza che tale denaro sia ben speso, sarebbe opportuno raccogliere alcuni dati: quanti danni sono stati arrecati negli ultimi quattro anni e quali cifre sono state risarcite? Per quale tipologia di errore? Cosa copre nel dettaglio l’assicurazione? Gli errori commessi nell’emissione di cartelle esattoriali sono a carico del Comune (quindi del dipendente che commette l’errore) o della costosissima società che gestisce il servizio tributi? Al riguardo di risarcimenti per mancati controlli dei lavori effettuati da ditte appaltanti, la “colpa” di chi è? Del dipendente dell’Ufficio tecnico o vi è una penale (di solito è inserita nel contratto) che dovrebbe pagare la ditta? E la ditta in tal caso… paga davvero?