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GIOIA IN MOVIMENTO CHIEDE DI “COSTITUIRSI PARTE CIVILE”

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gioia in movimento“Gioia del Colle come Roma, nelle giuste proporzioni si intende. Il 2 Novembre scorso il Movimento 5 Stelle a Roma deposita formalmente la costituzione di parte civile al Tribunale Penale nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria “Mafia Capitale”. A ruota ne firma un’altra l’appena subentrato Commissario Tronca.

Pochi giorni dopo, l’Associazione Gioia in Movimento fa richiesta alla persona del Commissario Prefettizio Dott.ssa Rossana Riflesso che il Comune di Gioia del Colle possa costituirsi parte civile per i presunti reati di corruzione che hanno investito la nostra cittadina e che vedono coinvolti componenti della vecchia amministrazione e terzi afferenti.

Tale richiesta risulta essere doverosa poiché:

La Pubblica Amministrazione doveva svolgere la sua azione secondo il principio del buon andamento, così come previsto dall’art. 97 Cost.;

Per i reati contro la Pubblica Amministrazione, l’Ente pubblico ha diritto a costituirsi parte civile in quanto soggetto danneggiato da una condotta contraria ai principi di legalità, correttezza ed imparzialità, presupposti dell’azione amministrativa e valori essenziali dell’esercizio delle pubbliche funzioni;

La Pubblica Amministrazione doveva inoltre svolgere la sua azione con imparzialità, correttezza e probità dei funzionari pubblici;

Gli atti di ufficio non dovevano essere oggetto di presunto mercimonio o di compravendita privata.

Alla luce di tali principi, risulta evidente che il cittadino gioiese, usufruitore di opere e servizi erogati (come il social housing) da soggetti scelti non secondo legge e secondo la normativa che regola il mercato, bensì in modo illecito, subisca un danno dovuto al minor grado di concorrenzialità creatosi sul mercato a causa dell’irregolarità e illegittimità delle procedure, che ha l’effetto di abbassare la qualità e aumentare il prezzo finale.

Le condotte contestate e, più specificatamente, le omissioni agli obblighi imposti dalla legge per assicurare il buon andamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione, hanno indubbiamente causato un grave nocumento alla odierna costituenda parte civile, il cui diritto costituzionale alla corretta gestione della cosa pubblica di cui all’art. 97 è stato certamente lesionato, generando un ingente danno economico, morale, sociale e di immagine.

Riteniamo che questo scandalo abbia prodotto un ulteriore allontanamento dalla vita politica gioiese da parte dei cittadini ed una consequenziale sfiducia nei confronti di una classe politica a cui sono mancate totalmente la morale e l’etica, concetti che noi vorremmo portare in auge al più presto.

In virtù di tutto questo, invitiamo il nostro Commissario Prefettizio ad accogliere tale richiesta e tutti gli altri Movimenti politici/partitici, le Associazioni, i Cittadini, a seguire lo stesso nostro iter, ponendosi preventivamente una domanda: qualora la giustizia lo accertasse, abbiamo la volontà di far pagare ai fautori il loro debito nei confronti della società per la cattiva Amministrazione gioiese?

Noi ci siamo, e rappresentiamo la propensione all’onestà che molti cittadini gioiesi hanno, diretta espressione della cittadinanza attiva, senza interessi e incensurata che può cambiare davvero questa Città. A Gioia del Colle come a Roma”.

Associazione Gioia in MoVimento

 

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