Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Politica

TRASPARENZA AMMINISTRATIVA. COSA SONO GLI OPEN DATA?

prodigio iovotopendata

GovernmentTransparency “Come si può conoscere quanta parte delle nostre tasse sono destinate ai servizi principali della città, la qualità dell’aria che respiriamo, dove trovare le migliori opportunità di lavoro? Esistono tecnologie che permettono di rispondere a tutte queste domande e di creare servizi che migliorino la vita dei cittadini, perché molti di questi dati sono già presenti nelle PA e sono per definizione “pubblici”. Questi dati si chiamano Open Government Data, oppure Open Data.

Pubblicare i dati di un Comune, riutilizzarli attraverso servizi ed applicazioni, crea numerosi vantaggi. Innanzitutto è un servizio di trasparenza per i cittadini, che li avvicina alle politiche pubbliche ed aumenta la fiducia nelle istituzioni. Inoltre si possono sviluppare servizi utili per migliorare la vita e creare nuovi scenari di sviluppo economico del territorio, attraverso le aziende private che si avvicinano al riuso dei dati aperti.

I dati a disposizione dei cittadini, diventano feedback importanti per migliorare i servizi di un Comune, permettendo al cittadino stesso di partecipare attivamente alle attività della politica pubblica e di contribuire alla riduzione dei costi, grazie ad un sistema pubblico più efficiente.

Lo scenario degli open data italiano ha inizio nel 2011, con il lancio del sito governativopen_datao http://dati.gov.it, ufficializzando l’adesione dell’Italia all’Open Government Partnership. Successivamente si sono susseguite azioni importanti come la pubblicazione di linee guide per l’interoperabilità semantica attraverso i Linked Open Data (https://www.youtube.com/watch?v=HeUrEh-nqtU).

Interoperabilità, in ambito informatico, è la capacità di un sistema di scambiare informazioni con altri sistemi differenti, non omogenei, senza errori, facilitando le interazioni. Successivamente è stato introdotto il principio “Open by Default” nell’art.52 del CAD (Codice di Amministrazione Digitale) sull’accesso telematico e riutilizzo dei dati delle Pubbliche Amministrazioni, fino alla pubblicazione del 2014 della versione finale delle Linee Guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, elaborata dall’AGID, diventato Legge n.221/2012, obbligando tutte le Pubbliche Amministrazioni e le società partecipate a maggioranza pubblica, a pubblicare nel proprio sito web il catalogo dei dati, dei metadati e delle relative banche dati in loro possesso.

Una strategia di sviluppo degli Open Data pe800px-Open_Data_stickersrmette di creare “ecosistemi territoriali”, come i distretti industriali e digitali, in cui possono nascere aziende che creano applicazioni e servizi, che possono essere sfruttate anche dalla PA a costo zero, creando nuove occasioni di lavoro, nuove professionalità ed opportunità economiche.

#iovotopendata (http://www.unimpegnoincomune.org/iovotopendata.html) è un corso online organizzato dalla community “La Gioia Digitale”, per la coalizione “Un impegno … in Comune” ed

ha l’obiettivo di introdurre le politiche che intende adottare nella gestione amministrativa del Comune, descritte nella propria Vision presentata pubblicamente lo scorso Settembre.

La coalizione vuole innanzitutto formare ed informare i cittadini sulle potenzialità degli open data, partendo da una più ampia partecipazione attiva dal basso, utilizzando le nuove tecnologie. Ha creato questa community “La Gioia Digitale” (http://www.lagioiadigitale) con l’obiettivo di creare innovazione sociale, culturale e tecnologica nel territorio, coinvolgendo talenti, professionisti, aziende locali e tutti i cittadini che hanno voglia di contribuire allo sviluppo della città, al miglioramento dell’efficienza del Comune”.

UN IMPEGNO IN…COMUNE 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *