PARCHEGGI SELVAGGI BLOCCANO INTERVENTO AMBULANZA 118
Giovedì sera, 3 marzo, intorno alle 18.30, in via Arciprete Gatta, nei pressi del palazzo sede dei Servizi Sociali, a causa del consueto utilizzo del “parcheggio selvaggio” si è rischiata la tanto paventata tragedia.
Una ambulanza del 118, chiamata da alcuni residenti per soccorrere un signore di mezza età, colto da un improvviso malore all’interno della propria auto, non potendo arrivare nel punto indicato a causa delle numerose auto che intralciavano con la loro inopportuna presenza il transito veicolare, invece di imboccare via Arciprete Gatta, arrivando dalla Chiesa Madre, è stata costretta ad effettuare un tragitto più lungo del dovuto rispetto a quello normale. Infatti, l’autista si è visto obbligato ad andare dritto fino a raggiungere via Gioberti, aggirare il centro storico e parcheggiare nei pressi di Piazza XX Settembre, all’intersezione con via Manin e la stessa piazza. Una volta arrivata lì, gli infermieri per soccorrere il paziente sono stati costretti, con la barella al seguito, a salire lungo la impervia e pericolosa scalinata, caricarvi su l’ammalato e ridiscendere, per effettuare i dovuti controlli all’interno dell’ambulanza. Una decisione non da poco che avrebbe potuto comportare conseguenze non da poco in presenza di buche e “chianche” rese scivolose dalla pioggia e dalla presenza di muschio.
Fortunatamente, dopo circa mezz’ora, il signore si è ripreso, ma se si fosse trattato di un malore più grave di quello riscontrato, cosa sarebbe successo? Una situazione, quella dei parcheggi selvaggi, non nuova in quella zona, e non solo, ma, a quanto sembra, non ancora risolta, nonostante le continue proteste e richieste di intervento dei residenti indirizzate al comando dei vigili urbani.