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ELEZIONI. “IMPORTANTE FARE UN RIASSUNTO DEGLI EVENTI”

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giunta-povia“Siamo vicini ormai alla prima tornata elettorale. E’ pertanto importante che si faccia un résumé (riassunto)degli eventi accaduti nell’ultimo anno al fine di comprendere al meglio l’evoluzione degli eventi e le conseguenti reazioni delle varie parti politiche, di cui probabilmente non tutti i cittadini votanti sono consapevoli.

Gianbattista Vico era solito dire che la storia è fatta di corsi e ricorsi, distruzione e ricostruzione; così come dal conflitto armato rinascono nuove genti, dall’arresto dell’ex sindaco Povia, il 5 febbraio del 2015, sono nati nuovi schieramenti. E’ opportuno specificare che il consiglio comunale ha dato le dimissioni solo ai primi di marzo: ciò ha permesso di scavalcare il limite temporale del 24 febbraio, che ci avrebbe permesso di svolgere le amministrative il 31 maggio 2015, evitando un anno di commissariato durante il quale non sono stati registrati particolari sviluppi anzi semmai l’opposto.

In questo periodo, alcuni movimenti, spinti dalla voglia di adoperarsi per il bene comune, hanno stilato programmi dettagliati lavorando approfonditamente sull’analisi delle necessità del territorio; al contrario tanti altri hanno iniziato a lavorare solo nell’ultimo periodo in vista della campagna elegiovani protagonisti e Inclusione_Socialettorale. Un’altra precisazione è necessaria per ben comprendere il panorama politico gioiese. Nel momento della creazione di una lista non si richiede solamente di trovare un numero minimo di undici candidati e di scegliere un candidato sindaco, è necessario un minimo di 175 firme che vanno sottoscritte davanti ad un pubblico ufficiale, al comune o al notaio.

Vale la pena riflettere sul fatto che delle molteplici liste presentate in quel di Gioia solo tre, specificamente le liste della coalizione “Un impegno in comune” Pro.di.gio. e Sep, e il M5S, hanno consegnato anticipatamente la sottoscrizione delle firme al comune, mentre delle altre è ignota la forma di ottemperamento alle disposizioni. Volendo trarre delle conclusioni, il mancato permesso del comune per lo svolgimento delle amministrative nel maggio 2015, dovrebbe aver  giovato alle varie fazioni per creare un programma ricco e dettagliato durante un così notevole lasso di tempo. Così, sicuramente, non è stato.

D’altronde come possono le fazioni che ancora oggi continuano a frammentarsi e ricomporsi, a così poco dalla scadenza dei termini di presentazione delle liste, aver creato un programma omogeneo? Sherlock Holmes diceva: “Se non trovi una soluzione alternativa, quella che hai davanti agli occhi è la più plausibile.” Gdf-usura

Può essere quindi che ci sia ben poco di programmato? Persino in un gruppo di piccole dimensioni come il nostro ogni decisione va ruminata più e più volte per trovare un compromesso comune, quindi suona difficile capire come possano grandi aggregazioni farlo in così poco tempo. E poi, queste innumerevoli liste come stanno facendo a raccogliere le centinaia, persino migliaia di firme che necessitano? Ci aspetteremmo di vedere file interminabili di persone fuori dai notai, invece semmai le ritroviamo in piazza.

Infine, se l’obiettivo è il bene della comunità, qual è il motivo della grande battaglia mediatica che già imperversa? Dai cittadini si vuole che votino il programma che trovano più congruente alle loro aspettative, o che ciecamente devolvano il loro voto allo slogan con l’hashtag migliore?

La risposta a queste sconvenienti domande la scopriremo nel prossimo mese. Stay tuned”.

GIOVANI PROTAGONISTI

 

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