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Politica

“VOCI” SPONTANEE DEI CANDIDATI SINDACO TRATTE DAI BLOG

incontro candidati sindaco

Premessa d’obbligo: abbiamo intercettato queste riflessioni su blog e profili facebook letto e deciso di “dar voce” a quanto scritto dai vari candidati sindaco, esattamente come abbiamo fatto per coloro che ci hanno inviato delle loro riflessioni, sia su richiesta che liberamente o di cui abbiamo “colto” al volo pensieri. Informarsi è il primo passo per una scelta consapevole. Votare chi ci rappresenta o con cui ci sentiamo in sintonia, non è solo un diritto, ma anche un dovere. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri figli, alla nostra città, Buona lettura!

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FEDERICO ANTONICELLI SI PRESENTA

Federico AntonicelliCi sono state difficoltà oggettive nel trovare nei vari blog “pensieri e parole” di Federico Antonicelli, il quale ha racchiuso tutto nella sua presentazione, di cui riportiamo la parte in cui esprime il suo progetto.

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Per governare una comunità non è sufficiente una maggioranza che ti sostiene, ma volontà, capacità, esperienza, disponibilità, relazioni istituzionali, spirito di abnegazione e lungimiranza per programmare il futuro.

Il valore, l’onestà, la trasparenza, l’impegno sono le basi necessarie per garantire una corretta funzionalità della Pubblica Amministrazione. Un territorio è ricco se la comunità è in grado di gestire ogni risorsa utile che generi produttività, economia, ricchezza e vivibilità. Nel 2004, eletto consigliere comunale; da allora faccio della mia esperienza professionale ed umana il mio modo di fare politica. Nel 2005mi impegno insieme ad altri imprenditori locali a riportare il Volley in Serie A2. Da Assessore all’Ambiente nel 2009 faccio sì che Gioia del Colle, per due anni di seguito, diventi il primo paese per la raccolta differenziata in Puglia (cittadine sopra i 15.000 abitanti) e realizzo il primo negozio Comprorifiuti. Contribuisco alla realizzazione della prima manifestazione a Gioia del Colle di Bimbi in Bici e Gioia in Bici, Festa dell’albero con piantumazione degli alberi presso la Coop e il Palestrone, realizzazione del Quaderno ambientale distribuito presso le scuole elementari, Puliamo il mondo con Lega Ambiente. Promuovo l’attività socializzante dello sport, organizzando (in collaborazione con il prof. Michele Girardi FIJLKAM) il campionato di judo interregionale 201O, facendo confluire a Gioia del Colle oltre 500 atleti da tutto il Meridione. Sono convinto che lo sport abbia una funzione sociale aggregativa che valorizzi lo spirito di squadra educando alla disciplina. Da Assessore al Turismo dal 2014 sviluppo numerose attività per valorizzare il territorio e i prodotti tipici locali. Per due mandati risulto il primo degli eletti nella lista con circa 500 preferenze. Da sottolineare, infine, il mio impegno nella Confartigianato UPSA, di cui sono Presidente dal 2008.

Nei primi anni 90 il consiglio comunale all’unanimità vota la delibera per l’accordo raggiunto tra Comune di Gioia del Colle e le ferrovia dello stato per la chiusura del passaggio a livello in virtù del progetto di trasformazione del percorso ferroviario ad alta velocità. Nel 2001 l’allora giunta Povia chiude un accordo con FS Spa in data 10/05/2001 nella quale viene accettata una proposta minimale e di poco interesse per il

Comune e per i Cittadini. Nonostante ciò, la stessa convenzione viene ratificata all’unanimità dal Consiglio Comunale 42 del 26/2002. A seguito di questo atto tutte le successive azioni promosse da tutte le Amministrazioni Comunali si riveleranno sterili e inutili. La chiusura del passaggio a livello era stata già decisa. Per quanto sentissi la necessità di fare qualcosa per evitare la chiusura, non conoscendo a fondo quanto già approvato, le mie personali azioni successive (sostenute insieme ad altri cittadini dal 2005), sono state utili solo a rallentare la definitiva chiusura del PL di Via Dante. La comunità non può imputarmi responsabilità per atti e misfatti che non mi appartengono e né mi hanno reso partecipe per quanto fosse stato già concordato, scritto e accertato prima della mia scesa in Politica. Faccio inoltre presente che tutti gli atti relativi a questo caso, sono disponibili presso gli archivi degli atti Amministrativi Comunali.

ANNA CURCI – RINNOVARE NON È RIMESCOLARE I NOMI DI CHI HA CONDANNATO GIOIA AL COMMISSARIAMENTO”

Anna CurciIl migliore appello al voto che si possa fare è quello ad un voto consapevole ma per consentire che sia davvero tale servono chiarezza sui programmi e confronti. Taluni candidati, infatti, invocano i confronti a parole ma poi si guardano bene dall’utilizzare le reali possibilità di incontro a disposizione. D’altro canto, ci vuole un bel coraggio per ammettere – come fa qualche mio collega – di aver fatto parte della scorsa amministrazione ma dando interamente la colpa al Sindaco per qualsiasi questione irrisolta.

Persino sabato, nel corso di un pubblico evento, c’era chi leggeva le risposte ai quesiti su sms inviati dal coordinatore della propria campagna. Se dovesse vincere, chi sarebbe, tra i due, a governare? Rinnovamento non è cambiare solo il nome del candidato a Sindaco e rimescolare tra le liste gli stessi protagonisti di sempre. Il nostro è un programma stringato? È un programma realistico, siamo sicuri di poterlo realizzare in tutto e per tutto. Non date retta a chi vi promette di riaprire un ospedale che non potrà riaprire, possiamo invece lavorare sull’assistenza domiciliare e sull’integrazione socio sanitaria. Avevamo una zona industriale fiore all’occhiello del circondario ed un’economia locale fiorente, ora resta la tristezza di vedere le vetrine delle vie principali della città piene solo di cartelloni elettorali. Non fatevi prendere in giro, però, da chi vi dice che non ci sono i soldi per rimettere in moto l’economia: sono stati sfruttati i fondi europei? Chi e come ha utilizzato i bandi finora? Lo stesso programma del candidato Antonicelli è pieno di buoni propositi ma, evidentemente, il collega ha dimenticato quello che è avvenuto nel passato recente, anche perché molti rappresentanti della passata legislatura hanno preferito rimandare le proprie dimissioni, al momento opportuno, condannando l’intera città ad un anno di commissariamento, sperando che i cittadini dimenticassero.

“Matera2019 può essere una straordinaria vetrina per i nostri prodotti tipici ma senza aspettare il 2019; Reddito di dignità e cantieri di cittadinanza non sono forme assistenzialistiche ma strumenti concreti e già disponibili; rivalutare Via Roma, il Castello e Piazza Plebiscito si può e si deve fare. Per questo, invito tutti ad un voto consapevole, che restituisca dignità alla città. Come diceva Jim Rohn, ci sono due cose che non tornano mai indietro: una freccia scagliata ed un’occasione perduta.

VITO FALCONE SI DIFENDE E SI FA DIFENDERE

Vito FalconeSul profilo del candidato sindaco Vito Falcone, oltre ai numerosi mini-video condivisi in bacheca da Francesco Pistilli, che tra l’altro lo affianca anche sul palco prendendo la parola nell’ultimo comizio del 2 giugno, riveniamo davvero pochi “scritti”, e per par condicio li riportiamo.

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“Giusto per chiarire , io non mi sottraggo mai al confronto e l’ho dimostrato in quasi sette anni da consigliere comunale dove sono intervenuto, sicuramente l’unico, in ogni consiglio. Lo dimostrano le carte. Per un impegno assunto in precedenza ed improrogabile non ho potuto partecipare. Vi sfido, se volete, ad un confronto tra di noi da oggi fino a venerdì, così le strumentalizzazioni sterili ed infruttuose le lasciate da parte. Attendo vostro riscontro, mi auguro positivo.”

Caso CE.R.IN, riscossione tributi

Le mezze verità, le verità nascoste, posizioni pilatesche o sciacallaggio politico???I riferimenti alle persone citate é correlato solo e soltanto alla cronologia degli atti amministrativi deliberati. I commenti politici non riguardano le persone menzionate, ma sono generici e rivolti a chi con falsi teoremi politicisti hanno dato vita a congetture inesistenti, dicerie, pettegolezzi e maldicenze. A questi ultimi voglio dire che il coraggio é patrimonio naturale degli Uomini e si manifesta alla luce del sole. La vigliaccheria, soprattutto quella politica, é sempre nell’ombra, anonima, crudele. É la madre della crudeltà. L’aspetto più grottesco é che i vili millantano ideali, indignazione, coscienza civile. Ma restano sempre dei vigliacchi. [F. Pistilli]

GIUSEPPE GALLO… 24 COMUNICATI IN “PILLOLE”, UN VIDEO SPOT

Giuseppe GalloAbbiamo “spulciato” tra quanto pubblicato sul blog del candidato sindaco Gallo, trovando davvero “poco” di suo. Per assurdo, oltre alla presentazione nella quale sintetizza l’azione programmatica, abbiamo riportato la sua “voce” in virgolettato più noi nei vari articoli pubblicati sul nostro settimanale che la sua titanica macchina comunicativa.

Questo è quanto Gallo ha detto nei ventiquattro comunicati pubblicati sul suo blog in ordine cronologico.

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Sicurezza e personale comunale sono due punti fermi del nostro programma su cui Vincenzo in particolare ha dato battaglia con la vecchia amministrazione. La sicurezza è d’obbligo dopo gli ultimi accadimenti che han visto Gioia sulle pagine delle testate giornalistiche. La questione del personale è il fulcro della politica, è importante avere un personale efficiente, serio e preparato e su questo puntiamo molto, saremo intransigenti.[15 maggio]

Tutti hanno dato un grande contributo a costituire il Polo Civico, Iniziativa Democratica ha giocato un ruolo importante nella redazione del programma elettorale. I nostri giovani sono un patrimonio e mi auguro che non si disperda dopo le votazioni. Non succederà e noi tutti resteremo uniti, se ne facciano una ragione i nostri concorrenti, questa coalizione completerà un percorso di cinque anni.[17 maggio]

La rinascita di Gioia dev’essere civica ma soprattutto culturale. Al primo punto del nostro programma culturale abbiamo messo l’istituzione di una Consulta comunale della Cultura per coordinare le attività della associazioni sul territorio, fondamentale perché Gioia riprenda lo splendore del recente passato». A seguire Gallo ha sottolineato l’importanza delPremio Gioia, «che vogliamo riproporre all’attenzione di tutti. Un riconoscimento che sarà conferito ogni anno a una personalità italiana o straniera, a una persona di alto profilo che dia lustro al nostro comune.[20 maggio]

Per me un politico come si comporta nella vita si deve comportare nella politica. Non so se sono un leader, sicuramente ci metto tanto impegno, ben consapevole che ognuno ce la sta mettendo tutta. Spero che il gruppo vada avanti porti la propria voce in consiglio comunale, e non solo, perché l’impegno per far sì che questo paese rinasca da tanti punti di vista non finisce il 5 giugno.[24 maggio]

Ci sono persone che appartengono al mondo civico in ogni lista. La coalizione rimarrà civica, e a chi dice che per questo motivo in ambito regionale dovremo metterci in fila rispondo che noi faremo la fila, ma quando quei partiti verranno nel territorio a chiedere i voti scenderemo in piazza a dire la nostra. E a chi parla di assessorati alla trasparenza rispondo che in Comune abbiamo funzionari validi che potrebbero seguire i fondi dall’inizio alla fine. Si fa un torto al personale comunale, che trasmette gli atti alla Corte dei Conti, organo che controlla ogni cosa in maniera periodica e capillare.[ 29 maggio]

Si è molto parlato della mia assenza venerdì sera a un incontro organizzato dalla cooperativa SoleLuna. Vorrei dire al candidato sindaco last minute che ha sottolineato questa cosa che gli arredi di quella associazione sono stati acquistati dall’associazione di cui mi onoro di fare parte. Al candidato dei Cinque Stelle Loveroche ha affermato che il comune è in default chiedo se ha letto la delibera del Commissario del 12 maggio scorso. A lui che fa vanto di competenza e trasparenza dico che come competenza andiamo male, mentre della trasparenza non avremo prova perché lui in consiglio comunale non entrerà! Ai giovani raccomando di non essere chiusi, la politica è apertura nei confronti del prossimo. Non temete che gli adulti non vi ascoltino perché in voi ripongono molta fiducia. Grazie a politiche giovanili che coinvolgano nuovamente le imprese, che restituiscano un ruolo centrale alla scuola, restituiremo un futuro ai nostri figli.[30 maggio]

VITO LOVERO – LA POLITICA NON E’ UN MESTIERE MA UN SERVIZIO

Vito LoveroIn perfetto stile intimista, dialogo con me stesso, rispondendo a domande su schema tipo altrui, che mi formulo per diletto per giungere, consapevolmente, verso una piacevole ruminazione mentale.

“Sono un professionista con la passione per la politica”

Benissimo: la Politica non è un mestiere, è un servizio. Per servizio io intendo proprio l’azione del servire, non di servirsi o attorniarsi di servi. Il grande Pertini sosteneva, con indiscussa autorevolezza, che chi approfitta della politica, per guadagnare poltrone o prebende, non è un politico, bensì un affarista, un disonesto.

“Da anni metto al servizio del nostro Comune la mia competenza nel ruolo di revisore dei conti, con un apprezzamento trasversale dal punto di vista politico per la trasparenza del mio operato”.

Per fortuna, con il decreto legge 174 del 10 ottobre 2012, viene modificata sostanzialmente la figura dell’organo di revisione di Comuni ampliandone le funzioni e attribuendo nuove responsabilità e nuovi adempimenti.

Il revisore dell’ente locale: non più solo controllore dei conti e collaboratore del consiglio ma organo di unione con la Corte dei Conti e la Ragioneria dello Stato, con l’obiettivo di garantire all’interno dell’ente gli obiettivi di finanza pubblica. Il mio comune ha attraversato tempi non esattamente “onesti”, e non posso che essere contento che, per il futuro, l’art. 3, co. 1, lett. s), del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni, dalla L. 7 dicembre 2012, n. 213 ha aggiunto all’art.248 del TUEL il comma 5 bis che, in tema di responsabilità dei revisori dei conti, attribuisce specifiche sanzioni all’organo di revisione. Infatti, come per gli amministratori (art. 248 comma 5) anche per i revisori sono previste sanzioni sia di carattere amministrativo che pecuniario. Il revisore potrà, pertanto, essere chiamato in causa dalla Corte dei Conti qualora, a seguito della dichiarazione di dissesto, vengano accertati gravi responsabilità nello svolgimento dell’attività, oppure viene accertata una ritardata o mancata comunicazione delle informazioni.

“Sono pronto e determinato a continuare ad offrire il mio contributo alla comunità con la stessa professionalità e con impegno se possibile ancora maggiore, ma in una nuova veste”.

Non credo, ma è mia personalissima considerazione, sia un merito aver ricoperto un ruolo così sfacciatamente importante in amministrazioni delle cui gesta la collettività intera è stata resa ampiamente edotta. Mi domando, e domando, dove era la tanto auto decantata professionalità quando si sarebbero dovute relazionare le molteplici “incomprensioni”di tenuta dei conti?

“Quella di candidato sindaco per il polo civico ‘RiprendiAmo Gioia‘.Una coalizione che ha nel suo punto di forza l’unità d’intenti e la convergenza, prima ancora che sulla mia persona, sul potere delle buone idee”.

Con mestizia ed umiltà, quella vera però, atteggiamento sconosciuto ai molti listofanti (da non confondere con lestofanti seppur di cacofonica assonanza) mi dissocio assolutamente da coloro che considerano il paese una sorta di aia, piena di inconsapevoli bipedi pennuti, quale terreno di successo e lode dell’unico gallo del pollaio.

Poiché la storia insegna ben altro, auguro alla nostra città che, la accordata sudditanza, sia almeno di ragionevole durata per non ritrovarsi, a breve, di fronte a situazioni di ingovernabilità o peggio a meschine accoppiate al potere.

Dentro o fuori, il Movimento sarà la spina nel fianco di qualsiasi Amministrazione, e questa è una promessa.

La rinascita di Gioia sarà anzitutto culturale. Un rilancio curato da un’apposita Consulta che avrà il compito di ridare lustro al Teatro Rossini e al Castello Normanno Svevo tramite una sinergia”.

Come si pretende di parlare di rinascita culturale allorquando si perdura nel medesimo truce giogo dell’ogni mezzo è lecito pur di vincere? Affissioni di manifesti selvagge, pubblicazioni vietate su periodici locali, santini “gettati” sulle nostre strade alla faccia del decoro urbano. Ecco la loro cultura !!! Ecco chi vorrebbe governarci !!! Aiuto!!!!

Che bella commedia, tragica, sarebbe quella ambientata in un castello Normanno Svevo, inscenata al Teatro Rossini, con un solo attore protagonista e decine e decine di comparse presenti in ben otto compagnie di recitazione.

DONATO LUCILLA – I POLITICI SONO TUTTI UGUALI?

Donato LucillaCosì come abbiamo sottolineato la mancanza di comunicazione di alcuni candidati, va dato atto che Donato Lucilla ha ben operato anche in questo frangente, pubblicando sul blog di “Un impegno in …comune” riflessioni pertinenti a seconda del tema trattato. Rispettiamo, anche se non condividiamo, la sua scelta di non inviare questi scritti in redazione per permettere ai nostri lettori di ascoltare la sua “voce”, una visibilità che sarebbe andata a suo vantaggio. Riportiamo, pertanto, il suo ultimo intervento invitando chi volesse leggere gli altri a visitare la pagina face book: https://www.facebook.com/unimpegno/?fref=ts

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Questa campagna elettorale vorrebbe essere utilizzata per dimostrare che i politici sono tutti uguali.

Pochi mesi dopo la caduta della Giunta Povia, infatti, i partiti ed i movimenti che avevano in animo di presentarsi alle elezioni, hanno pubblicamente annunciato l’avvio del percorso elettorale e fin dalla scorsa estate hanno cominciato a lavorare insieme alla stesura del programma.

Non abbiamo assistito al moltiplicarsi di liste (alcune defunte prima ancora di cominciare la tornata elettorale costringendo così gli ex consiglieri che si erano creati la lista ad personam a rifugiarsi in altre) e non si sono visti accordi dell’ultima ora (alcuni dei quali hanno costretto addirittura a ristampare i propri santini perché riportavano un altro candidato sindaco…). La qualità del dibattito ne ha beneficiato.

Tutti i candidati, infatti, hanno puntato sulle idee da portare avanti organizzando un incontro tematico alla settimana, da marzo fino all’inizio della campagna elettorale, che si ricollegavano a quelli già fatti l’anno precedente, in estate ed a dicembre.

Ogni incontro è stato condotto da chi si sarebbe materialmente occupato della realizzazione di quei progetti. In un crescendo di trasparenza, ogni coalizione ha indicato, in anticipo, quale sarebbe stata la squadra che avrebbe governato la città in caso di vittoria. Ed ancora, durante la campagna elettorale tutti i candidati Sindaci sono sempre stati presenti ad ogni incontro pubblico, così come i giovani, così fortemente coinvolti in questa campagna elettorale, non hanno perso l’occasione di confrontarsi pubblicamente, in particolare sulle politiche giovanili.

L’analisi del fallimento delle precedenti amministrazioni ha prodotto una selezione delle candidature. Analisi che ha riguardato anche i risvolti giudiziari, senza rimarcarli eccessivamente, visto che c’è la magistratura penale che sta accertando i fatti.

A ben vedere, però, queste cose le ha fatte solo la coalizione “Un Impegno…in Comune”, gli altri non sono stati “uguali”. E, allora, si cerca di renderci “uguali” agli altri, per la logica, tutt’altro che chiara, che se una persona vuole impegnarsi per eliminare malaffare e corruzione dalla politica non è titolato a farlo perché, magari, ha parcheggiato la macchina davanti un passo carrabile.

Il sillogismo non mi convince, viene spesso usato per deviare l’attenzione e cercare di buttare in rissa il dibattito, dove prevalgono quelli che urlano di più, non chi ha gli argomenti migliori.

E sono le questioni che stanno paventando contro la nostra coalizione.

Tiri… “mancini” andati a vuoto

Una persona viene delegata per ascoltare cosa viene riferito in Prefettura circa le regole da rispettare durante la campagna elettorale in quanto il delegato di lista titolare non può essere presente (senza dover partecipare ad alcuna votazione) e diventa argomento di discussione più interessante dei MILIONI di euro dei debiti fuori bilancio della Spes o degli interventi edilizi in zona F (non mi pare di aver sentito alcun riferimento al riguardo).

Ancora peggio, con atteggiamento incomprensibilmente minaccioso, si annunciano rivelazioni circa trattative di candidati di Pro.di.gio per diventare assessori con Povia, senza citare fatti circostanziati, ma lasciando solo intendere. Un maldestro tentativo di coprire il fallimento di chi, in quella amministrazione, è stato parte attiva.

Infine, la pubblicazione di un video con accuse (infondate) pesanti rivolte contro un nostro candidato. Anche in questo caso, c’è una forzatura inaccettabile nell’attribuire la responsabilità di un atto (ammesso che sia stato commesso) ad un persona che era solo nelle vicinanze del fatto. La documentazione video, fortuna che c’è, dimostra che non accade nulla…. Purtroppo, chi ha effettuato quelle affermazioni, pur non essendo presente ai fatti e non potendo assicurarne la veridicità, se ne dovrà assumere le eventuali conseguenze. Tuttavia, fa riflettere il fatto che il video sia pubblicato da una ragazza non presente alla scena che ha ricevuto, presumibilmente, il video da chi l’ha girato, la cui voce (e macchina nuova) è inconfondibile: è un ex consigliere ed assessore del Pd che appoggia un altro candidato Sindaco. Rifletto sul perché non abbia pubblicato lui stesso il video e sul perché abbia voluto che lo pubblicasse un “avversario” politico atteso che l’obiettivo sarebbe quello di colpire la mia coalizione.

A questo punto mi domando: “… Ma vuoi vedere che…?” E dico “…Ma vuoi vedere che…?” la scellerata scelta di non dimettersi dopo i fatti giudiziari del recente passato, condannando Gioia ad una lunghissima gestione commissariale che sarebbe servita a dimenticare l’accaduto e a rendere possibile un facile ritorno al potere, non sta portando ai risultati sperati per colpa di questi ragazzacci di “Un impegno…in Comune”? e continuo a domandarmi “…;a vuoi vedere che…?”

Mi auguro che molti elettori pensino “…Ma vuoi vedere che…?” i politici non sono tutti uguali!

DONATO PARADISO… NESSUN SUO INTERVENTO SUL BLOG

Donato ParadisoTutti hanno detto e scritto di tutto e di più, ma la “voce” di Donato Paradiso, a parte l’intervista rilasciata su GioiaNet su “la voce del paese” ed il video-confronto con i suoi contendenti, non riecheggia in nessun blog, né è riportata dai suoi sostenitori. Che si tratti di un candidato sindaco atipico, schivo e forse poco avvezzo a queste modalità di comunicazione, è più che evidente, forse anche per questo sarebbe stato opportuno che i giornalisti – candidati che lo sostengono (ne abbiamo contati ben cinque) si fossero resi suoi “portavoce”.

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Per rompere il muro del silenzio, riportiamo un simpatico “spot” di Antonio Murzio, sempre tratto da uno dei blog che sostengono Paradiso, che sintetizza in poche parole perché, potendo, lo avrebbe votato.

“Questa è la prima volta che rimpiango di non essere più iscritto nelle liste elettorali del mio paese, perché non avrei avuto alcun dubbio sul candidato da votare. Lui è Donato Paradiso, lo conosco praticamente da 40 anni e una persona più onesta, corretta e disponibile non penso di averla mai conosciuta. Aggiungeteci che non mi ha mai cacciato quando mi presentavo a casa sua per la colazione alle sei e mezzo del mattino (ovviamente senza preavviso), che non l’ha presa male quando, assessore alla Trasparenza, l’ho preso per i fondelli sul Roma, un giornale di destra, che mi ha fatto da testimone di nozze, che penso sia l’unico essere umano che passava con cognizione di causa da una riunione di giunta a una di condominio di casa della madre (suppongo lo faccia ancora oggi), che la legge finanziaria lui era uno che se la leggeva tutta… Insomma, oh, voi che potete, votatelo… mica vi farete sfuggire questa occasione d’oro!”

 

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