Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Cronaca

VIVERE CHIUSI IN CASA PRIGIONIERI DEI TOPI. SI PUÒ?

topi in casa

topi in casaSapere che nel terzo millennio ci possano essere ancora residenti di una vasta zona di Gioia del Colle da mesi prigionieri dei topi, lascia sconcertati ed esterrefatti. No, non è fantascienza, ma la nuda e cruda realtà con cui giornalmente decine di famiglie gioiesi sono costrette, loro malgrado, a lottare e purtroppo convivere.

Vivere barricati in casa perché ci sono questi animaletti che entrano in casa dai terrazzi, dalle finestre, dalle porte, in qualsiasi ora della giornata, è davvero inverosimile. Se a tutto ciò si aggiunge il caldo torrido di questi giorni, avere le finestre chiuse per evitare indesiderate e pericolose oltre che insane intrusioni in casa è davvero assurdo, impensabile, inimmaginabile.

Eppure tutto ciò succede realmente. Esattamente ai residenti di via Ferrucci, via Maiella, via Procida, via Oliva (zona nei pressi di corso Cavour) che da mesi non riescono a dormire sonni tranquilli stante il continuo via vai di ratti che spuntano da tutte le parti a qualsiasi ora della giornata. Secondo loro l’origine potrebbe essere un giardinotopi in casa alquanto trascurato, se non abbandonato, che insiste in una delle abitazioni della zona. Un giardino in cui sembrerebbe abbia nidificato una sempre più numerosa colonia di topi che si aggirano anche sui tetti della stessa abitazione, e da lì a tutte quelle attigue.

La gente non sa più cosa e come fare per contrastare questa invasione. Hanno provato di tutto, e non ci sono trappole che tengano, così come non tutti sono d’accordo nel ricorrere al cibo tossico. Hanno anche tentato di interessare gli organi competenti affinchè intervenissero per far ripulire la zona interessata dal proprietario dell’immobile, chiedendo di effettuare una efficace disinfestazione e derattizzazione dell’intera zona, ma al momento nulla è stato fatto. Ma la pazienza è al limite, al pari della sopportazione di questa situazione che si aggrava di giorno in giorno, con l’aumentare del caldo e dell’afa estiva. Domanda: “Chi interviene? Chi ha il compito di provvedere alla sicurezza della salute pubblica?

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *