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CON GRAZIA ADDATI ANCHE A GIOIA DEL COLLE IL “BABYLOSS”

babyloss

babyloss Presso il cimitero di Gioia del Colle si è tenuto per la prima volta il “Babyloss”, una manifestazione che ricorda i bambini che non hanno visto la luce o ne hanno goduto per poco tempo, spesso dimenticati dalle istituzioni ma mai dai genitori.

L’evento presente in Italia grazie all’associazione “Pensiero Celeste” fondata dal padovano Andrea Napoli, un papà speciale che ha perso sua figlia, Celeste, il 17 agosto 2011 e più tardi iscritta nell’anagrafe l’8 gennaio 2013, mira a promuovere la cultura della natimortalità, sostenendo le famiglie vittime di questo grande lutto, presto dimenticato dagli altri ma mai dai genitori.

Grazie a Grazia Addati, una mamma speciale, l’evento ha visto la luce anche a Gioia del Colle con la messa presieduta nella cappella da don Giuseppe Di Corrado e a seguire il lancio dei palloncini e l’onda di luce. La manifestazione, realizzata in contemporanea con Padova ed altri paesi aderenti, ha visto la partecipazione numerosa dei nostri concittadini. Abbiamo posto alcune domande alla nostra concittadina, organizzatrice e promotrice dell’evento.

Quando e come hai conosciuto l’associazione “Pensiero Celeste”?

“Ho scoperto il “Babyloss”, giornata mondiale in memoria dei nostri angioletti, negli anni scorsi a Bari al Campetto dove alcuni bambini hanno dipinto un murales di piccoli angeli. Ho assistito al lancio dei palloncini; poi seguendo sulle pagine facebook “Pensiero celeste e Babyloss.it” , ho scritto ad Andrea Napoli, fondatore delľassociazione “Pensiero celeste”, anchebabyloss lui un papà speciale. Ho chiesto come portare a Gioia l’iniziativa ed in collaborazione con la dottoressa Giulia Schena mi è stato inviato il materiale delľassociazione. Dopo aver chiesto l’autorizzazione al nostro Comune, ho contattato il nostro parroco don Giuseppe e con il grande aiuto di Carmine Candeloro e Franco Fiorente che ringrazio infinitamente, siamo riusciti a far celebrare una bellissima Santa messa in onore di tutti i piccoli angeli”.

Emozioni del momento durante l’evento…

“Emozioni tante: dolore ma anche felicità per aver dedicato una giornata al mio angioletto in primis, ma anche a tutti gli altri perché solo chi ha passato un dolore così grande riesce a capire il dolore degli altri ed in questi anni ho capito che ľunico modo per superare un dolore è trasformarlo in qualcosa di più costruttivo e di più sopportabile, viverlo, attraversarlo passo dopo passo e accettarlo, concedendosi di provare ogni singolo sentimento senza vergogna”.

Come prima edizione è andata abbastanza bene, hai già delle idee per l’evento dell’anno prossimo? “Come prima edizione non sapevo come sarebbe andata, ma quando senti con il cuore di far qualcosa non pensi a come andrà, lo fai e basta. Sono comunque soddisfatta e ringrazio tutti i presenti. Sì, per l’anno prossimo ho già delle idee ancora più importanti e magari se il Comune ce lo permette, il lancio dei palloncini e ľonda di luce lo organizzeremmo in Piazza…”.

 

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