REFERENDUM. LA PROPAGANDA ABUSIVA NON MUORE MAI!
“Passano gli anni, cambiano le consultazioni elettorali, si chiede di modificare la Costituzione ma non i propri comportamenti nella propaganda elettorale. Comportamenti che denotano, come al solito, la mancanza di rispetto, da parte dei soliti noti, delle norme in materia. Questo è quello che sta accadendo in queste ore qui a Gioia del Colle, probabilmente anche altrove, che gli attivisti gioiesi del M5S – Gioia In MoVimento registrano e denunciano, non solo sui social.
“Ci riempiono di slogan da perfetti moralisti sul “Sì al cambiamento”, ma i modi di fare campagna elettorale, perfettamente abusiva, non muoiono mai, in barba all’art. 6 della l. 4 aprile 1956, n 212 e art 7, comma 1, della legge 24 aprile 1975, n130, come precisato dal Dipartimento per gli affari interni e territoriali sul referendum del 4 dicembre.
Di questi falsi profeti ne abbiamo avuto abbastanza. Ci auguriamo che domenica mattina Gioia del Colle non venga invasa da volantini gettati davanti alle rispettive scuole”.
Probabilmente se lo augurano anche migliaia di ignari e incolpevoli gioiesi che certamente auspicano uno stretto controllo, messo in atto dalle autorità preposte, alfine di bloccare questo modo antidemocratico, da prima Repubblica, di proporre le proprie ragioni.
Un modo di pproporre da condannare con fermezza, a prescindere dalla propria posizione sulle ragioni del referendum.