AUTOBUS FSE – DENUNCIA A PROCURA E “STRISCIA LA NOTIZIA”
Dopo le tante, troppe ruberie che hanno portato al fallimento delle Ferrovie Sud-Est, dal 28 novembre scorso trasferite a “Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., i disservizi sono all’ordine del giorno ed il tanto atteso risanamento continua a mietere vittime tra i viaggiatori, ormai così esasperati da decidere di fare un esposto alla Procura per “interruzione di pubblico servizio” ed invitare il mitico Pinuccio (al secolo Alessio Giannone) di “Striscia la notizia” a viaggiare con loro.
Ad essere fortemente penalizzata la tratta Taranto-Bari, una delle più importanti in quanto bretella tra i comuni delle due province.
“Il sito riporta partenze fantasma, non si sa mai se l’autobus passerà e quando… si resta alla fermata per minimo mezz’ora al freddo e sotto la pioggia, e la situazione da inizio anno è peggiorata… – afferma Marialuisa T. dipendente comunale residente a Taranto -. Se va bene passa la diretta delle 14.10 che si solito arriva alla mia fermata alle 14.30. Prima avevamo ben tre autobus, due in partenza da Viale Unità d’Italia alle 14 ed uno da Largo Ciaia alle 14.10. Oggi siamo tutti compressi in un’unica corsa e si viaggia in piedi ogni giorno, schiacciati come sardine.”
Per Maria B., gioiese la situazione è anche peggiore…
“Dopo il periodo in cui ha nevicato, che ha visto Gioia totalmente abbandonata, con addirittura corse che transitavano tramite autostrada da Taranto e Massafra, passandoci davanti e saltandoci del tutto, si è rimasti per giorni letteralmente a terra, nonostante l’abbonamento pagato. Sul sito compaiono corse fantasma, l’unica disponibile per chi lavora fino alle 14 costringe a viaggiare in piedi per buona parte del percorso, incastrati sul predellino, pur di non restare a terra. Le due corse delle 14.10 da Largo Ciaia e una delle due locali delle 14.25 indicate sul sito, di fatto sono soppresse da settimane e senza informare i viaggiatori. O meglio il venerdì una delle corse, la Bari – Palagiano con fermata a Gioia, risulta attiva, in settimana è accorpata alla corsa locale (l’unica) delle 14.25. Lascio immaginare in che condizioni si viaggia, essendo riuniti in un solo autobus studenti, lavoratori e viaggiatori occasionali prima suddivisi in tre partenze, con gente che sale anche a Capurso, Casamassima e Sammichele. Anche gli autisti sono provati e sono costretti a sentire tutti i giorni le nostre lamentele.”
“Ci siamo informati – precisa Annamaria M. di Mottola, una delle città più penalizzata, tanto che numerosi viaggiatori hanno rinunciato a viaggiare sugli autobus preferendo il treno -, a Bari dicono che la colpa è di Taranto, a Taranto che hanno guasti nove autobus che nessuno ripara, poi che non ci sono autisti… intanto alla fermata vediamo ogni giorno passare autobus semivuoti, un esempio? Il Martina ed altri guarda caso “fuori servizio”! La sensazione è che vogliano risparmiare sulla nostra pelle, ma questa volta cascano male! Avrei già fatto l’abbonamento al treno, se la stazione non fosse troppo distante dall’ufficio. Stiamo raccogliendo firme per presentare una denuncia alla Procura per interruzione di pubblico servizio… Non se ne può davvero più! Paghiamo per un servizio gestito malissimo, senza avere un referente cui rivolgerci, un garante… Ed è già un miracolo che non ci si faccia male, viaggiando in queste condizioni. Abbiamo anche viaggiato in compagnia di un topo a dicembre…”.
Maria B. conclude con un appello all’Amministrazione Lucilla: Ci sentiamo molto soli… più volte abbiamo denunciato la situazione di Gioia, dove le dirette effettuano con solo due fermate: Villa Duse e Ospedale, costringendoci a prendere lauto o fare chilometri a piedi per tornare a casa. Le corse locali si fermano lungo via Federico II di Svevia al Borgo delle Mimose, Agip e San Vito. Cosa costerebbe farlo sempre? In paesi tipo Sammichele e Casamassima, che li percorri tutti in dieci minuti, ci sono almeno quattro fermate, se non di più. Se queste richieste e l’esposto alla Procura le firmasse anche il sindaco, avrebbero ben altro peso e ci sentiremmo tutelati. Avevano avviato qualcosa, ma non vedo i risultati…. eppure tra lavoratori e studenti verso Bari si muovono centinaia di persone al giorno. Per non parlare, poi, del fatto che ci si vuole candidare come città turistica e la domenica non ci sono autobus che colleghino Bari e Gioia!”.