“UN PARADISO A PROVA DI INCENDIO. E I SERVIZI A QUANDO?”
“Continuiamo a non meravigliarci più di nulla per quel che riguarda il nostro disastrato nosocomio, però è lapalissiano che qui subentra anche una sorta di presa in giro che sinceramente comincia a diventare difficile da digerire. Sapevamo che si sarebbe intervenuto per mettere a norma la struttura, ma che si intervenisse sulla sua protezione antincendio lo ignoravamo. Lo ignoravano tutti quei cittadini e operatori che ogni giorno si sono recati nella struttura inconsapevoli di entrare in uno stabile potenzialmente pericoloso.
Viene da pensare che intervenire sul mattone di un edificio pubblico sia ben più semplice che renderlo operativo, con dei servizi utili al cittadino; sia ben più appetibile per il privato che ne avrà la gara, e sia un mezzo per lavarsi le mani di fronte all’opinione pubblica che chiede anche altro.
Oggi questa amministrazione mette in risalto questo risultato come una conquista, giunta con l’appoggio di diverse organizzazioni, in affiancamento al loro lungimirante lavoro. Dimenticando che ormai da un po’ di tempo, e durante tutta la campagna elettorale in particolar modo, Gioia in Movimento si è adoperata fattivamente per giungere a questo risultato, che sebbene sia una goccia nell’oceano, perlomeno mette da parte il nulla ottenuto sino ad ora, nonostante quello che le istituzioni comunali affermano.
Vorremmo ricordare nel mese di febbraio 2016, quando abbiamo organizzato un’agorà in piazza Plebiscito sul riordino ospedaliero con i consiglieri regionali Marco Galante e Mario Conca, membri della III Commissione Sanità della Regione Puglia. Dove fu ampiamente sviscerata la questione Gioia. Vorremmo ricordare l’ispezione che ne sussegui, da parte di Mario Conca, all’interno della struttura, dove evidenziammo le criticità da affrontare, che poi furono prontamente riportate in Commissione e poste all’attenzione sia degli organi regionali, sia di quelli aziendali. Vorremmo ancora ricordare l’incontro propedeutico avuto con la direttrice del distretto, Dott.ssa Misceo, ad alcuni giorni dal suo insediamento, dove si entrò nel merito dei servizi e della diagnostica, deficitarii nel nostro PTA, evidenziando le lacune e proponendo alcune soluzioni fattibili. Per non parlare dei numerosi blitz fatti da alcuni nostri attivisti nella struttura, per monitorare ed eventualmente denunciare le storture che in essa avvenivano, e di questo i social ne sono pieni. E infine, qualcuno si è dimenticato di un tavolo da noi organizzato il 27 luglio 2017 in Regione, dove abbiamo partecipato insieme al vicesindaco Enzo Cuscito, e al Tribunale del malato, per rincontrare Mario Conca sulla questione. Esattamente il giorno prima della pubblicazione della delibera.
Con questo non vogliamo sentirci protagonisti di un risultato, che comunque resta incompleto, e ancora da realizzare, ma ci sembrava doveroso ricordarlo a qualcuno distratto. Che la nostra azione c’è stata ed è stata anche forte, ma non bisogna cantar vittoria. Soprattutto quando non si è fatta ancora molta strada, quella che noi intendiamo percorre ma con i fatti e meno con i proclami.
In ogni caso, al netto dei lavori dovuti, si continua a non dare un’anima alla struttura, rischiando, laddove si termini la messa a norma, di avere un contenitore vuoto, come sin’ora è avvenuto, visto che dalle sale operatorie, ai lavori già eseguiti, non si è mai riconvertito nulla, come le norme chiedono!
I cittadini tutti aspettano ormai da anni che dalle parole si passi ai fatti, e avrebbero voluto vedere insieme alla delibera, recante i lavori di adeguamento, anche quella che dava un indirizzo, secondo decreto, alla nostra struttura, che per logica dovrebbe andare di pari passo con la progettazione.
Così non è stato, e sarà proprio lì che si vedrà quanto valgono tutti i protagonisti in campo, cominciando dalla nostra Amministrazione comunale”.
Associazione Gioia In Movimento