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Cronaca

VIAGGIATORI IN RIVOLTA PER FERMATA “OSPEDALE” SOPPRESSA

pendolari fermate sud est

pendolari e fermate sud est In rivolta i pendolari che dal 16 ottobre sono costretti a spostarsi dalla confortevole fermata in via dei Riformati (quella “dell’Ospedale”), a quella pericolosa, a ridosso di un incrocio, in via Federico II di Svevia, dopo la rotonda dell’Ospedale, fermata per altro scomoda anche per gli autisti degli autobus costretti a prolungare il tragitto ed a tornare indietro, dopo essere quasi arrivati all’aeroporto.

Come sempre le soluzioni proposte dagli stessi cittadini ci sono, ed alcune anche realizzabili…

“Abbiamo chiesto in questi anni, firmando petizioni di migliorare il servizio invitando la Sud Est a far entrare tutti gli autobus da via Federico II di Svevia, invece che da via Noci, in modo tale da consentire a tutti i pendolari di poter accedere, senza doversi fare chilometri a piedi al freddo e al caldo, oltre tutto – è stato dimostrato misurando il percorso – i bus percorrerebbero in media 5 km in meno tra andata e ritorno con un bel risparmio per la Sud Est. La richiesta, però, così come per lo spostamento dpendolari fermate sud estella fermata, doveva essere fatta dal Comune, che invece di aiutarci, finisce di “ucciderci” sbattendoci fuori dalla città.” [Maria A. L.]

La proposta di far entrare gli autobus della Sud Est così come già fanno quelli della Sita da via Federico II di Svevia, risolverebbe di fatto quasi tutti i problemi. Oggi le fermate in ingresso ed in uscita delle “dirette” sono solo due: Villa Duse e Ospedale. Si riverserebbero molti meno viaggiatori alla fermata incriminata – tra le preferite da chi si sposta in auto abitando lontano -, se si rendessero fruibili quelle del quartiere delle “Mimose”, della rotonda accanto al distributore di benzina e della chiesa di san Vito ed il Comune che ha dimostrato di potersi interfacciare direttamente e con successo con le FSE, migliorerebbe il servizio diminuendo i disagi dei pendolari.

“E’ assurdo, ma che motivo c’era di sppendolari e fermate sud estostare una fermata che non dava fastidio a nessuno? Ma si rendono conto che siamo anche a rischio qui? Non c’è spazio, se un’auto arriva a grande velocità, essendoci la curva, rischiamo di trovarcela addosso… Inviterei il consigliere Zileni a farsi una passeggiata non solo sugli autobus di città, ma anche sulle tratte della Sud Est. Solo penalità per noi pendolari!” [Franco B.]

“E’ inutile che si dica che ci siamo spostati di pochi metri… non è questo il senso. In via dei Riformati vi è più sicurezza, si è anche più riparati, specie di inverno. A pochi passi c’è un bar, è l’unica fermata confortevole di cui disponevamo. Se il motivo è il traffico o la sicurezza degli studenti della Carano e della Losapio, allora avrebbe più senso spostare solo nella fascia oraria di ingresso ed uscita le fermate. Ma a mio avviso npendolari e fermate sud eston danno alcun problema, è un “piccio” di chi sta gestendo questa cosa con troppa arroganza e vantandosi di ascoltare la città, ma di fatto ignorando quel che non fa comodo e così non va bene.” [Alessandra C.]

Stiamo raccogliendo firme per tornare in via dei Riformati, a breve organizzeremo sotto il comune una “fermata” con striscioni e megafoni… non se ne può davvero più! Vogliamo essere ascoltati e soprattutto che le decisioni prese anche per noi, siano condivise. Ora davvero basta!” [Michele G.]

Più volte sulle pagine del nostro settimanale “La voce del paese” e su Gioia Net abbiamo scritto dei problemi dei pendolari e delle loro proposte, in particolare su corse soppresse e disagi dei viaggiatori, costretti a viaggiare in piedi o seduti sui predellini. Nel primo caso un risultato si è ottenuto (TRATTATI COME BESTIAME I PENDOLARI AUTOLINEE SUD EST), i disagi invece restano… La speranza è che il buon senso prevalga e che l’Amministrazione presti ascolto alle “voci” dei cittadini in protesta ed ai loro suggerimenti.

 

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