Coop. Sit-in dei lavoratori in attesa della risposta del CdS
L’incontro tra i dipendenti e sindacati della Coop tenutosi con il sindaco Donato Lucilla giovedì 26 ottobre, ha aperto scenari inquietanti sulla sorte dei lavoratori non solo della Coop, ma dello stesso indotto: pulizie, vigilanza, negozi…
Se il Consiglio di Stato dovesse esprimersi negativamente sulla possibilità che il Comune possa rilasciare una nuova autorizzazione commerciale “all’esito di un nuovo procedimento e di una nuova istruttoria che necessitano della completa preventiva definizione, inter alios, del procedimento ex art. 38 T.U. edilizia, rendendo in tal modo compatibile l’eventuale futuro titolo commerciale con la disciplina edilizia ed urbanistica di zona” ci saranno nuovi ricorsi, contenziosi e richieste di risarcimento. Lo anticipano Nando Perziano e Antonio Miccoli, segretario provinciale della Filcams CGIL Bari in una intervista rilasciata a Gianfranco Paradiso.
“Abbiamo preso atto formalmente della scelta dell’Amministrazione di chiedere un parere al Consiglio di stato sull’interpretazione della sentenza, nello specifico sulla possibilità di sanare il passaggio di una nuova apertura, ma ad oggi non hanno ricevuto risposta… L’impressione che abbiamo avuto non è positiva, siamo preoccupati. Quando ci si trova in tempi così stretti, tempi che superano la procedura di mobilità che è stata già avviata e si chiuderà il 24 dicembre, le possibilità di una risoluzione positiva si riducono. Il Comune ha l’obbligo di far chiudere il 15 novembre, noi siamo nettamente contrari alla chiusura e in merito coinvolgeremo anche la Regione.”
“La Coop ha inviato una nota chiedendo al Comune i riferimenti precisi per pagare la sanzione, preannunciando che con il pagamento della stessa, avrebbe provveduto a richiedere una licenza seguendo l’indicazione del Consiglio di Stato. Ai passaggi successivi, quelli che vedranno la Coop discutere con il Comune per eventuali risarcimenti, non siamo interessati. Ci preoccupa, invece, che la società abbia le carte in regola – sentenza e ordinanza di chiusura – per licenziare i lavoratori ai quali non viene offerta nessuna possibilità di ricollocazione. Senza una nuova licenza per la Coop il dado è tratto, non ci sono altre soluzioni.”
In attesa che ciò possa realizzarsi, i lavoratori della Coop hanno organizzato un sit-in sotto il Palazzo municipale per domani, lunedì 30 ottobre, alle ore 11:30. [foto in primo piano di Alessandro Capurso]