Siringhe abbandonate nei giardini pubblici. Piovono le denunce
Continuano le proteste dei cittadini gioiesi che segnalano attraverso le loro foto non solo il degrado dei parchi gioiesi, ma serissimi pericoli in particolare per i bambini che li frequentano.
Le ultime denunce riguardano Piazza Pinto, per l’esattezza la zona delle giostrine. Tra la brecciolina sono state infatti rinvenute delle siringhe, e pare non si tratti del primo episodio.
Le foto scattate da Marco D. che per primo ha allertato tutti sui social, risalgono al 20 agosto, le altre sono state scattate il giorno prima nel giardino botanico, nei pressi dell’ospedale.
“Spesso quando vedo per terra bottiglie rotte e siringhe – dichiara Anna L. – raccolgo e getto via tutto. I bambini corrono e saltano, spesso cadono e non è che ci voglia poi tanto a finire su un vetro o peggio, sull’ago infetto di una siringa lasciata per terra da incoscienti drogati, che non hanno posti migliori in cui sballarsi. Ed i più piccoli potrebbero addirittura essere attratti e raccogliere queste schifezze. Chi pulisce le strade deve controllare bene queste zone, soprattutto dove ci sono bambini, perché il pericolo è enorme…”.
Vincenzo T. segnala, inoltre, la “presenza di siringhe insieme a bottiglie di birra rotte anche nel piccolo parco vicino la mia abitazione, ossia tra via Giuseppe Angelillo e Via Benagiano, per intenderci quello vicino al sottovia, a pochi passi dall’altalena dove spesso ci sono dei bambini che giocano e cadono, con il rischio di pungersi”.
Infatti la profilassi nel caso ci si punga con una siringa infetta, a rischio di Aids, è lunga e costosa, con pesanti effetti collaterali né vi è certezza assoluta che possa proteggere dal virus.
“Si continua a parlare di telecamere, di controlli ma non vediamo niente. Siamo aggrediti da pazzi, rischiamo di cadere su vetri e siringhe, siamo abbandonati a noi stessi. Le autorità dove sono? Non vedono? Perché non intervengono?”
E’ chiaro che chi utilizza droga non è in grado di connettere e che il fenomeno vada arginato, ma non è possibile che nessuno veda e denunci chi si droga, soprattutto in una zona così frequentata e di certo non periferica, con palazzi intorno e ben illuminata.
E’ giunta inoltre la segnalazione di presenza di siringhe abbandonate anche nei paraggi di asili, praticamente luoghi di accesso a mamme e bambini. E’ quindi urgente attivarsi e trovare soluzioni immediate.