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A scuola in terza età. Nicola, Chella e Imma sui mass media nazionali

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2-03525010-10158355113552530-8543890803913863964-o Davvero tanti gli auguri e le manifestazioni di stima ed affetto che hanno ricevuto a livello non solo locale ma anche nazionale, con articoli su Messaggero, Gazzetta, Corriere ed altri quotidiani e servizi in tv i tre “nonnini” gioiesi che il 10 giugno scorso hanno sostenuto l’esame di terza media presso l’I.C. Mazzini – Carano per conquistare la licenza.

Nicola Bellacicco, 86 anni, Domenica Nettis, 78 anni e Imma Scarciolla, 69 anni, assidui frequentatori del Cap (Centro Anziani Polivalente) presso cui hanno seguito il progetto “A scuola… Media 80”, hanno sostenuto gli esami al cospetto dei professori in video conferenza.

“Che grande emozione ascoltarli … ma quello che ci ha colpito di più è la gioia che i loro occhi e il loro animo ci hanno trasmesso, una grande lezione di vita per noi e per i nostri giovani…” hanno commentato i professori Monica Massa, Clelia Stasi, Lella Pavone, Stefano Errede, Angela Zeverino, Anna Maria Cotrufo, Antonella De Bellis, Doriana Cordasco, Daniela Memmolo e Carla Montinaro.

Nell’aula figli, nipoti e parenti a distanza di sicurezza più emozionati di loro. E se la sono cavata benissimo, seduti davanti al pc con le tesine in mano.

Il dirigente dell’Istituto prof. Leonardo Castellana ha particolarmente apprezzato i loro elaborati definendoli molto interessanti.

“Da bambino – confessa Nicola – sono stato costretto a lasciare la scuola p5-IMG-1475er via della Guerra, ero costretto a percorrere a piedi sette chilometri ogni mattina, tornando di sera, motivo per cui i miei genitori ritennero più sicuro che restassi con loro, ma sono sempre stato desideroso di completare gli studi e soprattutto imparare. Il centro a 86 anni mi ha dato questa possibilità. Sono felice di prendere la terza media anche se devo essere sincero, mi sarebbe piaciuto continuare a studiare al Centro, proprio perché avevo desiderio di imparare cose nuove. Speriamo appena finisca il coronavirus di poter riprendere con nuove lezioni.”

Nonno Nicola ha ideato una tesina sul coronavirus, con riferimenti alla peste manzoniana e alla influenza spagnola. Da adulto ha riparato e costruito muretti a secco e lavorato nei campi.

Per Chella Nettis è cominciato tutto quasi per gioco… “Valerio Passerotti del Cap ha proposto a tutti questo progetto ed io non avevo motivi per non farlo. Le operatrici sono state bravissime perché ci hanno aiutato a studiare e a preparare la tesina. L’aiuto di Maria Giovanna e di Alessia è stato importante perché ci hanno incoraggiato. Non sono andata a scuola perché dovevo aiutare i miei nel lavoro nei campi, avevamo una masseria…”. La sua tesina è stata ispirata dal boom economico degli anni ’60.

Mi è sempre piaciuto andare a scuola, purtroppo da piccola non ho avuto questa possibilità…” ha confessato Imma Scarciolla che per anni ha lavorato in una ditta di confezioni di maglieria ed ama dipingere e leggere. La sua tesina ha toccato un tema molto attuale: l’immigrazione, di cui h3-103664487-10158355113112530-1694693307822869652-oa ricordi personali, essendo i suoi cari emigrati in cerca di lavoro.

Il lavoro è cominciato già da ottobre scorso – precisa Valerio Passerotti, coordinatore della struttura che nei giorni scorsi ha ricevuto una nota di stima ed apprezzamento da parte del presidente Mattarella a firma del Direttore della Segreteria della Presidenza Simone Guerrini – quando abbiamo come equipe educativa proposto ai nostri nonni di conseguire il diploma. Subito i tre nonni sono stati felici per svariate motivazioni, perciò ci siamo dati da fare abbiamo condiviso con la scuola Carano nella persona del Preside Castellana la programmazione da portare avanti. Più avanti abbiamo trovato anche la collaborazione dell’assessore Pontiggia la quale si era preoccupata di far venire al centro nel mese di marzo alcuni studenti del liceo scientifico per aiutare i nostri nonni nello studio. Purtroppo quest’ultimo passaggio non è andato a compimento per le ragioni che tutti sappiamo. Durante il lockdown abbiamo sentito telefonicamente i nostri nonni, preparando con loro la tesina che hanno discusso. A lockdown terminato abbiamo incontrato i nostri nonni e cominciato a studiare con loro. È stato per noi un onore e un privilegio accompagnare Nicola, Imma e Chella in questo percorso. Ringrazio davvero le operatrici Alessia Lori e Maria Giovanna Ludovico per la passione, la professionalità e la serietà che hanno dimostrato per questo importante risultato”.

Tanti i riconoscimenti ricevuti per essersi messi in gioco alla loro età.

AUGURI E SALUTI ISTITUZIONALI4-04221985-10158355113582530-7622538905071882415-o

Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha augurato loro in un videomessaggio un sincero “in bocca al lupo” aggiungendo che gli esami non finiscono mai e l’istruzione è un diritto prezioso, un’occasione per nutrire il proprio spirito. Ai suoi si aggiungono sempre in video gli auguri del sindaco Mastrangelo.

“Vi manifesto a nome di tutti la vicinanza dell’amministrazione e di una città intera. Il vostro impegno – dichiara il primo cittadino – è un esempio lampante di come nella vita non si smette mai di imparare. State affrontando questa sfida, questo esame, un percorso importante della vostra vita. Vi manifesto affetto e sostegno, siamo orgogliosi del vostro impegno. Siete un esempio per noi e per le generazioni future. Solo non smettendo mai di studiare e imparare e si diventa persone libere.”

“Ieri li ho salutati con una videochiamata al telefonino: erano presso il loro centro, sorridenti ed orgogliosi per l’importante impegno che oggi avrebbero sostenuto. Ho augurato loro la buona salute, come un tempo si usava quando ci si incrociava per strada. Ho parlato con loro di tenacia, della importanza della conoscenza e della bellezza della lettura che salva corpo e mente. Ho promesso loro di abbracciarli di persona una volta superate le prove per la licenza di terza media.

Auguri nonni miei! … Gli esami non finiscono mai…” afferma l’assessore alla Cultura Lucio Romano.

“I nostri “nonni” del Centro Polivalente – dichiara l’ex assessore ai Servizi sociali Iole Pitarra -, con determinazione e supportati dagli educatori di tale struttura portano a 6-IMG-1489termine un loro desiderio, il conseguimento del diploma di licenza media inferiore. È ammirevole chi cerca di “bere la vita più che può” ed è questo il principio per cui il le politiche sociali hanno fortemente voluto l’implementazione delle strutture nel nostro paese. L’amministrazione Lucilla ha portato avanti questa mission cercando di dare ad ognuno il proprio “luogo” dove potersi esprimere, creando ponti fra i minori, gli anziani, i disabili, il centro antiviolenza e il territorio circostante. Il rispetto, l’armonia, il riconoscimento dell’altro, la condivisione, tutto ciò è anche determinato da un clima politico che abbraccia la città, che cerca cercato di individuare i bisogni delle persone per farle crescere e non renderle sudditi. I nostri nonni ci danno speranza per un futuro in cui la Dignità, come recita la Costituzione sia al primo posto. Sono molto orgogliosa dei nonni e di chi li segue con amore e competenza…”.

Un plauso quindi ai tre nonni e agli operatori del Cap, una bella realtà di cui il nostro territorio si fregia e che tanto bene sta operando per offrire agli anziani momenti di condivisione e benessere.

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