“Gioia: preoccupante aumento dei tumori. Ue faccia chiarezza”
“Uno studio epidemiologico effettuato lo scorso gennaio dal Prof. Roberto Cazzolla Gatti – evidenzia l’europarlamentare 5 Stelle Rosa D’amato -, ha rilevato un incremento di mortalità per tumori del fegato e della vescica nell’area di Gioia del Colle (Bari). Questo aumento lascia ipotizzare, la presenza sul territorio di una rilevante fonte d’inquinamento chimico-industriale e/o radioattivo, circostanza confermata indirettamente anche dall’Arpa Puglia.
Nel territorio ha sede il Centro Combustione Ambiente, centro di ricerca sulla combustione che ha lo scopo di sviluppare bruciatori a basse emissioni di NOx.
I cittadini, per tramite degli attivisti 5 Stelle locali, “In Movimento per Gioia”, continua la D’Amato, lamentano da tempo la fuoriuscita di abbondante fumo nero dalla ciminiera più alta dell’impianto, accompagnato da odori nauseabondi, paragonabili a ‘gomme bruciate’ o ‘sostanze irritanti’. Lamentano, altresì, l’assenza di dati ambientali pubblici e sul tipo di materiali utilizzati.
Tali eventi costringono i cittadini a rinchiudersi nelle abitazioni a causa della presenza di polveri su balconi e terrazze.
Per tutte queste ragioni – conclude l’Europarlamentare 5 Stelle -, ho scritto alla Commissione europea perché accenda i riflettori su questa situazione, valutando, visto che questa è la sua competenza, il rispetto della direttiva Ue sulle emissioni industriali da parte del Centro Combustione Ambiente. Inoltre, Bruxelles valuti il rispetto da parte delle autorità italiane delle direttive Euratom e sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale”.