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Chiusura scuole. Flash mob “leghista” davanti alla S. F. Neri

michele-emiliano

invito-flash-mob-chiusura-scuole Sta girando da alcune ore, sui gruppi WhatsApp dei genitori, questo messaggio: “Ciao, stiamo proponendo per domani mattina alle ore 8.00 una piccola manifestazione statica di protesta per la repentina chiusura delle scuole. La manifestazione è organizzata esclusivamente per far sentire la nostra voce contro una decisione che penalizza fortemente il personale didattico, le famiglie e soprattutto gli alunni. Proprio i più piccoli hanno necessità di una didattica in presenza, seppur con tutte le precauzioni del caso (già attuate, almeno a Gioia…). La protesta si svolgerà in Piazza Dalla Chiesa (davanti la San Filippo Neri), luogo sicuro senza il passaggio di auto. Dovranno essere rispettati il distanziamento e l’uso delle mascherine, oltre il nostro buon senso, evitando di essere maleducati contro chi sta protestando. Va benissimo l’utilizzo dei cartelloni e la presenza dei bambini, sempre in sicurezza. Potrebbe anche partecipare l’on. Rossano Sasso, deputato componente della commissione Cultura e Istruzione alla Camera. Chiedo gentilmente riscontro….”.

Un messaggio che ha incontrato adesioni ma anche scandalizzato alcuni genitori, i quali hanno “letto” nella presenza politica annunciata, una chiara strumentalizzazione politica del disagio che famiglie e docenti stanno vivendo.

Quel che lascia perplessi, è che sia l’onorevole Sasso (Lega) che la ministra Azzolina avversano la decisione di Emiliano.azzolina-ministro

Infatti la Azzolina ha affermato che “…la Regione Puglia ha sospeso le attività didattiche in presenza definendo ‘impressionante’ il numero dei contagi. Eppure, secondo quanto ci ha comunicato, si tratta di 417 studenti risultati positivi (su una popolazione studentesca di 562 mila). La stessa Regione ha poi ammesso che il problema in realtà non è la diffusione del virus all’interno delle scuole ma l’organizzazione del lavoro della Sanità regionale. Pensare di risolvere il problema chiudendo le scuole è una mera illusione. Perché i ragazzi escono, anzi usciranno di più e rischieranno di contagiarsi. A scuola invece, non solo ci sono misure di sicurezza, ma anche protocolli che permettono controllo e tracciamento. Si riaprano al più presto le scuole, evitando conseguenze gravi, presenti e future, per gli studenti e per le famiglie. Sono sommersa in queste ore da messaggi di sconforto, delusione e amarezza. La comunità scolastica pugliese nei mesi scorsi ha lavorato tantissimo, per preparare le scuole alla riapertura. Dimostrando spirito di sacrificio e responsabilità. La stessa che oggi è richiesta a tutti gli attori istituzionali per non togliere alle bambine e ai bambini momenti di socialità, studio, impegno e crescita. La scuola non è “un problema” come qualcuno ha scritto. La scuola è futuro e speranzrossano-sassoa.”

Allora come si spiega questo commento inserito meno di un’ora fa dal leghista Sasso sul suo profilo face book?

Il ministro Azzolina si assuma la responsabilità di quanto sta accadendo. Le scuole pugliesi sono state chiuse soprattutto a causa delle sue scelte folli. Ha deciso di spendere centinaia di milioni di euro in inutili banchi a rotelle e non in edilizia scolastica reale, ha deciso di non stabilizzare i precari e non ridurre il numero di alunni per classe, quando invece si doveva investire nel personale. Ha deciso di non diversificare gli orari di ingresso e di uscita dalle scuole, per non gravare sul trasporto pubblico, scaricando invece le responsabilità sulle singole scuole, in nome dell’autonomia scolastica. Il principale artefice di questa catastrofe educativa è lei, Ministro Azzolina, frutto del Governo Pd-M5S, indigesto per le mamme ed i papà pugliesi, che da domani dovranno consolare i propri bambini che non potranno più entrare a scuola. Ma non so se questo possa interessare o meno al Ministro …

Evidentemente l’obiettivo non è risolvere i problemi proponendo soluzioni e prendendo posizione, anche perché i singoli dirigenti si sono impegnati al massimo con le risorse disponibili per mettere in sicurezza le scuole, ma dare addosso sempre e comunque agli avversari politici.

 

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