Pro.di.gio. Da questa pandemia non ci si salva da soli

“Da più parti è pervenuto l’invito all’unità e alla condivisione di intenti, dall’accorato appello di Papa Francesco, a non ultimo quello del Presidente della Repubblica, rivolgendosi a tutte le istituzioni del nostro Paese.

A seguito dell’evoluzione della crisi sanitaria e dei provvedimenti adottati dai governi nazionale e regionale, seppure in forma privata, avevamo inteso ufficializzare al Sindaco e all’Amministrazione tutta la nostra disponibilità a collaborare, instaurando un dialogo continuativo e costante, per affrontare in maniera coesa i prossimi mesi, durante i quali alle nostre concittadine e ai nostri concittadini potrebbero essere richiesti nuovi e più profondi sacrifici.

A tale disponibilità seguiva la proposta di istituzione di un tavolo tecnico di confronto, esteso anche ai Responsabili comunali impegnati sul campo, come il Coordinatore del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, il Comandante della Polizia Locale e il Responsabile dell’Ufficio dei Servizi Sociali.

Tuttavia, il Sindaco Mastrangelo ha ritenuto di non necessitare della collaborazione di tutte e tutti i Consiglieri comunali eletti.

Già a marzo, sempre con discrezione, non facemmo mai mancare il proprio sostegno all’azione di governo, impegnandoci in prima persona per la risoluzione di specifiche problematiche, ma senza un vero e proprio coordinamento, né tantomeno un pubblico riconoscimento. 

Imparando la lezione di marzo, maggiore condivisione e confronto sarebbero stati auspicabili, anche per sostenere l’adozione di misure concrete per la crisi economica, con risvolti sociali, che in questi giorni sta sconvolgendo le piazze in Italia. 

Con senso di profondo rammarico prendiamo atto dell’atteggiamento borioso dell’Amministrazione, che con superficialità ha inteso liquidare la proposta presentata dalle consigliere e dai consiglieri di minoranza. 

Per questa ragione, non venendo meno ai doveri che il mandato consiliare ci impone, Prodigio non farà mancare il suo apporto critico e costruttivo, seppure al di fuori delle sedi istituzionali essendocene preclusa la possibilità. Però, fin da subito respingiamo con forza tutte le false accuse del Sindaco, di aver gestito (e continuare a farlo) la crisi pandemica senza alcun reale o fattivo contributo”.