SANITÀ E VACCINI. GIOIA DEL COLLE MESSA SOTTO SCACCO
I giochi son fatti… e Gioia ancora una volta è fuori gioco, o meglio “sotto scacco” anche al riguardo della sede dove poter effettuare i vaccini.
In questi giorni, sia pur senza il crisma dell’ufficialità, si era ventilata l’ipotesi che il centro vaccinale sarebbe stato allestito presso il PalaCapurso, sede più che adatta per accogliere gioiesi e viciniori distrettuali, ma non per i vertici Asl che hanno individuato nel palazzetto di Sammichele la sede Hub vaccinale più idonea.
Nulla contro il Casale, ridente cittadina pentastellata a pochi chilometri da Gioia, per chi ha l’auto raggiungibile in dieci minuti, per gli anziani che non guidano o non possono essere accompagnati un po’ meno.
Sammichele dal 2019 ospita la Commissione invalidi civili che nonostante le diffide del Sindaco ed i lavori già effettuati presso il Paradiso, non è più stata riportata a Gioia.
Ricordiamo che il 16 luglio dello stesso anno, il Sindaco con una lettera diffidò il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL a ripristinare in sede a Gioia le sedute della Commissione e a prendere in considerazione, nell’immediato le molteplici possibilità di ubicazione della stessa: i locali presso l’ex Ospedale Paradiso o l’immobile sito in Via La Pira.
Il Direttore non la prese affatto bene, ritenendo la diffida inammissibile e irrituale nei confronti dell’Istituzione che rappresentava e tutt’ora rappresenta.
A distanza di due anni i lavori che dovrebbero consentire alla Commissione di tornare a Gioia non sono ancora stati completati, il laboratorio analisi nel frattempo è migrato a Putignano, retrocesso a semplice punto prelievi e persino per far i vaccini occorrerà “migrare” altrove.
Che Gioia non sia “nelle grazie” né politiche né istituzionali dei vertici della Asl è evidente, sul perché ci si dovrebbe interrogare e rispondere con sincerità e coscienza.
Il dato certo è che le motivazioni addotte, ovvero la centralità del comune di Sammichele, sono alquanto “deboli” considerando che Gioia è meglio servita sotto tutti i punti di vista, ma non per i vertici della Asl.