Sfregio Monumento ai Caduti. Il Prof. Castellana bacchetta il sindaco
Ill.mo Sindaco, una volta il Monumento ai Caduti era un sacrario molto rispettato prima che Ella permettesse alla sua amministrazione di autorizzare questa indegna gazzarra quotidiana a base di zampine, fornello e birre con annessi schiamazzi da trivio che non hanno nulla a che fare con il rispetto che si deve al “genius loci”. Molti di noi hanno un parente commemorato su quelle lapidi e non sarà una Sua ordinanza a cancellare il sacrosanto rispetto che si deve a chi non c’è più e ha sacrificato la sua vita affinchè Ella possa perpetrare e perpetuare questa farsa mangereccia e festaiola con buona pace dei residenti che non possono riposare e passano gran parte della notte con le finestre chiuse il che è il massimo della goduria per tutta l’estate. Non parliamo poi di una signora malata cui è impedito un pronto eventuale e deprecabile arrivo di un’autombulanza essendo stato occupato un suolo pubblico.
Questo disagio Le è già stato segnalato dalla nipote convivente della signora ma è stato come parlare ad un sordo. Sfiduciato in un suo resipiscente intervento mi stia bene e perseveri e mi permetta di ricordarLe un carneade Ugo Foscolo autore di una poesiola chiamata “Dei Sepolcri”.
Lei porta nome e cognome di un uomo importante: ne sia degno.
Prof. Piergiorgio Castellana (grande amico del defunto parlamentare Gianni Mastrangelo)