“PETALI DI ROSE” – ATELIER “SOLIDALE” DI ABITI DA SPOSA
È «Petali di rose» l’atelier di abiti da sposa «solidali» che possono essere presi in fitto o acquistati a prezzi davvero irrisori, permettendo che ogni donna, anche in momenti di indigenza, possa realizzare il suo sogno indossando un abito da favola, confezionato da Angela Antonicelli con e per il Centro di Ascolto “Dal silenzio alla parola” di cui è volontaria.
L’inaugurazione dell’atelier ospitato nei locali di Palazzo Sant’Antonio avrà luogo domenica 22 maggio alle ore 18.00, data non causale quella in cui ricorrono i festeggiamenti di Santa Rita da Cascia, monaca agostiniana, ordine che da sempre adotta la pratica di fittare abiti da sposa, “santa degli impossibili”, patrona delle famiglie e delle donne sposate infelicemente.
A darne notizia nel corso di una conferenza stampa è la presidente del Centro Rosanna D’Aprile.
“È un altro servizio che arricchisce le offerte del nostro Centro per continuare a vestire la dignità, come dice il nome del nostro servizio guardaroba, nel segno di quello che è da sempre l’obiettivo del centro: non assistenzialismo sterile, ma promozione e costruzione della dignità della persona con un accompagnamento quotidiano nella ristrutturazione di un nuovo percorso di vita.”
Angela Antonicelli, imprenditrice della moda costretta dopo 28 anni a chiudere il suo atelier a causa del Covid che ha paralizzato e messo in ginocchio negli ultimi due anni l’intero mondo del wedding, ha casualmente incontrato Rosanna D’Aprile che ha subito deciso che tanta esperienza e tanto talento non potevano andar dispersi, da qui l’idea dell’atelier solidale.
“Sono felice di non disperdere il lavoro e la passione che ho profuso in quasi trenta anni di attività e spero che indossando i miei abiti tante giovani spose possano sorridere e avere un giorno bellissimo. Per me è una nuova esperienza – confessa Angela Antonicelli – che mi sta aiutando molto a superare un momento difficile. Ringrazio di cuore Rosanna per avermi incoraggiato e portato in questa bella realtà solidale… il Centro di Ascolto e la rete di associazioni di cui fa parte sono punti di riferimento importanti per la comunità.”
Le sue creazioni saranno quindi concesse in fitto o acquistate a prezzi accessibili da donne che non hanno molte possibilità economiche, previa presentazione del modello Isee, sostenendo così le attività del servizio mensa, dell’emporio solidale, del poliambulatorio, del dormitorio, dello sportello Alzheimer e altro ancora.
Ancor più importante è l’aspetto formativo… L’atelier, infatti, ospiterà anche laboratori di creatività, di sartoria, corsi di formazione per la realizzazione di abiti da cerimonia con il fine di offrire strumenti per professionalizzarsi e al contempo di socializzare, consentendo a progetti di imprenditoria femminile di spiccare il volo, creando “rete” e partendo dalle buone prassi della solidarietà.
Una delle ennesime “magie” del CdA che con “Petali di rose” intraprende un percorso innovativo e prezioso per l’intera città con classe e glamour.