VOLLEY GIOIA: FILOTTO DI SCONFITTE E FANALINO DI CODA
A discapito di un risultato impietoso, nell’ultima uscita del 2010 il Solleone Volley Gioia gioca uno dei suoi migliori incontri contro la Medical Service Potenza. Terzo set a parte, Barbone e compagni non demeritano quanto a impegno e reattività contro la quarta forza del campionato. Ma un Nuzzo da quasi 60% in attacco e una crescita non ancora sufficiente in attacco impediscono ai biancorossi di portare un set a casa. Il 3-0 finale è pesante, ma a sprazzi la squadra non ha sfigurato e in vista delle partite decisive di gennaio qualche labile speranza ancora c’è.
Mister Gribov non cambia nulla della squadra che ha inanellato cinque successi nelle ultime sei gare e manda in campo Di Tommaso in regia, Nuzzo in diagonale, Durante e Figliolia di banda, Torsello e Ferraro centrali e Cavaccini libero. Dall’altra parte della rete Spinelli ritrova Battilotti ma preferisce lasciarlo in panchina, affidandosi ad Albanese alzatore, Cannistrà opposto, Gallotta e Galasso martelli, Barbone e Minenna e Panunzio libero.
Solleone Volley Gioia – Medical Center Potenza 0 – 3 (21-25, 22-25, 16-25)
Solleone Volley Gioia: Albanese, Cannistrà 16, Gallotta, Galasso 8, Barbone 7, Minenna 6, Panunzio (L), Cramarossa 1, Andriano 2. All. Spinelli. Bv 3, be 6, muri 5, ric pos 66%, att 36%.
Medical Center Potenza: Di Tommaso 1, Nuzzo 20, Figliolia 12, Durante 6, Torsello 8, Ferraro 7, Cavaccini (L), Orlando, Zuccaro. All. Dragonev. Bv 2, be 5, muri 7, ric pos 55%, att 54%.
Andamento dell’incontro:
Due errori lucani danno il primo vantaggio ai biancorossi, poi due bellissimi ace di Cannistrà fanno volare il Solleone sul 5-1. L’avvio incisivo dà fiducia ai ragazzi di Spinelli, con l’opposto calabrese sugli scudi, una buona correlazione muro-difesa e soprattutto un limitato numero di errori. Potenza dal canto suo non ci sta, Nuzzo sale sugli scudi e con cinismo chiude tutti i contrattacchi (8 pari). Spinelli prova a mischiare le carte e inserisce Cramarossa in regia; per qualche scambio i padroni di casa mantengono l’equilibrio, prima che Potenza cali il break con un’indecisione in ricezione tra Gallotta e Galasso e una dubbia invasione di piede fischiata dal secondo arbitro al martello campano (12-16). Dopo l’ingresso anche di Andriano (che entrerà anche nel secondo e sarà titolare nel terzo set) un muro di Barbone su Figliolia e un ace del capitano accorciano le distanze e caricano il Solleone, ma Potenza non si fa intimorire, gioca bene al centro e con un block out di Nuzzo chiude 21-25.
A inizio secondo set tornano in campo Albanese e Gallotta. Gioia non ci sta a lasciar scappare via gli avversari e si prodiga in alcune difese da applausi, ma dall’altra parte della rete Nuzzo macina punti senza soluzione di continuità e conquista quasi da solo il primo break di tre lunghezze per la Medical Center. Una piazzata di Galasso e un errore di Figliolia riportano però i gioiesi a meno uno e mantengono il fiato sul collo degli avversari. Cannistrà ha la mano calda e non sfigura davanti all’opposto salentino di
Potenza, ma più in generale il Solleone si fa apprezzare per grinta e carattere, due aspetti che non sempre emergevano nei match precedenti, e alla fine gli sforzi vengono premiati. Nuzzo e Durante sparano out, Barbone mura proprio Nuzzo nei tre metri e Gioia si porta sul 18-17. Il Solleone fiuta l’occasione e ci crede, Cannistrà non sbaglia e fa 20-18. Ma Nuzzo non ci sta e capovolge il risultato in tre scambi; finale vibrante, con uno scambio lunghissimo premia gli ospiti con un block out di Figliolia. E’ il break decisivo, Gioia tiene solo il cambio palla e si deve arrendere 22-25.
Nel terzo parziale Gioia scende sul parquet con la testa ancora rivolta alla delusione del set precedente e Potenza ne approfitta per allungare subito (1-7). Spinelli allora ripresenta Cramarossa, Galasso ferma Nuzzo e poi realizza il contrattacco successivo, consentendo al Solleone di riavvicinarsi sul 6-9. Purtroppo i biancorossi non sono neanche fortunati, altri due scambi lunghi ed estenuanti si chiudono a favore di Di Tommaso e compagni e Gioia deve sempre inseguire da lontano. Qualche scambio interessante con Galasso protagonista non impensierisce Potenza, che si rilassa e gioca sul velluto. I gioiesi fanno quel che possono ma il divario è troppo ampio e, pur non sbagliando tanto, come in altre circostanze, i giochi sono ormai fatti. Un errore di Minenna in battuta chiude 16-25.
(Giuseppe Leronni Ufficio Stampa Team volley Jòya)