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PERMESSO ARENA: PARADISO INTERROGA IL SUO SINDACO

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consiglio_comunale_13.12.2010Vigilia concitata quella del Consiglio comunale gioiese, che in due riprese è costretto ad affrontare problematiche delicate, tra cui il bilancio consuntivo (in discussione il 14 marzo). Ma soprattutto l’ennesima patata bollente scaricata da un membro della maggioranza, in questo caso non uno a caso dato che si tratta del capogruppo del Pdl Vito Paradiso.

Questi ha preso carta e penna ed ha inviato altisci-filippo Sindaco e al presidente del Consiglio Comunale una richiesta di interrogazione piero_longourgente (dovrebbe andare in aula il 14 marzo prossimo) a proposito del permesso di costruire n. 96 rilasciato in zona omogenea “F” (servizi di quartiere). Oggetto della discussione l’area ex Arena Castellano, già posto sotto i riflettori, pare, della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica. In pratica l’ennesima turbativa in casa della maggioranza, dove per la verità non spira proprio un’aria salubre per il capo dell’esecutivo gioiese, dicono i ben informati, sempre più abbandonato a se stesso.

arena-castellano-frontaleQuello che rivendica il dott. Vito Paradiso, è che: “Parte dell’intervento edilizio – scrive nella sua nota – in applicazione alla Legge Regionale n. 14/2009 appare di dubbia legittimità. In quanto il presupposto risulta essere equivoco. Infatti, il Regolamento d’Attuazione, ai sensi dell’art. 6 – comma 2 della citata Legge, approvato dal Consiglio Comunale con delibera n°78 del 23 novembre 2009, si presta a qualche equivoco. A pag. 3- 1° rigo, è scritto: eliminare parole “zone omogenee F” (emendamento presentato dal consigliere Mastrovito); nel Regolamento, art. 10.1, le “zone omogenee F” ricompaiono. Come mai?”.

Richiesta, quella presentata da Vito Paradiso l’8 marzo scorso, la cui premessa è più che articolata, tant’è che sottolinea: “Non vi era alcun atto di indirizzo che potesse legittimare il dirigente dell’UTC a rilasciare il permesso di costruire, di talché, al di là del merito, l’atto in sé potrebbe essere viziato da eccesso di potere”. Quindi, ecco il perché dell’interrogazione al Sindaco, dal quale vuole sapere:

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– 1° se e quali iniziative abbia posto in essere per verificare l’attendibilità delle lamentate illegittimità del permesso di costruire (ex art. 50, Decreto Legislativo n°267 del 18 agosto 2000);

– 2° se non ritenga che, per quanto in premesso, sia necessario fare chiarezza sul citato Regolamento, espugnando dall’art. 10.1 le “zone omogenee F”, perché in contrasto con la norma regionale;

– 3° se ritenga, quindi, di restituire al Consiglio Comunale la potestà della pianificazione urbanistica;

– 4° se voglia sollecitare la convocazione del Consiglio Comunale in seduta tematica, per fare chiarezza sulla gestione del territorio degli ultimi anni;

– 5° se, infine, oltre a gestire il quotidiano, si possa pensare alla necessità, atteso che il DEAG è già stato approvato da un paio d’anni, di dotare finalmente il Comune di Gioia del Colle del PUG.

Intanto, qualche voce sibillina si chiede: “L’intervento del dott. Paradiso in questa vicenda è dettato dalla salvaguardia degli interessi generali o particolari visto che questa costruzione sorgerà di fronte alle finestre di casa sua?”.

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