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25.000 DUCATI – STORIE DI GENTI DEL SUD

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DSC07247Conclusa la manifestazione che ha attirato tanti visitatori da ogni parte del meridione.
Sabato 9 aprile si è svolta l’ultima giornata dedicata alla memoria e al ricordo di tutti quei Santermani che dal 1809 al 1920 hanno perso la loro vita per difendere la loro terra e che quest’anno era rivolta ad analizzare le donne del Sud.

Venerdì 8 aprile la serata è stata dedicata alle figure delle donne e sante dell’800 coordinata dall’ideatrice dell’evento 25.000 Ducati, Giusy De  Vivo, che ha ricordato il Convento delle cappuccinelle ad Acquaviva e le sue storie di suore di clausura, proseguendo poi con l’intervento di Michelangelo Zizzi, saggista – poeta, Gianpaolo Mastropasqua poeta e musicista, CSDC13682aaterina Loporcaro, attrice che ha letto e commentato la figura e le liriche di una poetessa contemporanea morta suicida Claudia Ruggeri.

Sabato 9 aprile la Presidente dell’Ass.ne Edon’è, Giusy De Vivo ha moderato la tavola rotonda dal titolo Michelina Di Cesare e le altre. I relatori hanno analizzato dapprima la situazione dell’Italia meridionale nell’800 con le sue moderne fabbriche e una ricchezza che solo ora, attraverso lo studio degli archivi, sta lentamente emergendo. Un SUD divenuto e fatto diventare povero a favore delle imprese del Nord.

E’ quanto è emerso dalla relazione di Ruggiero Tupputi. L’intervento di Vincenzo Gulì ha avuto una connotazione provocatoria: il ruolo delle donne e l’utilizzo del corpo nelle varie epoche dalle brigantesse alle liberali sino alle escort. Alessandro Romano ha concluso con una stupenda relazione sulla figura delle Brigantesse e sull’importantissimo ruolo che avevano le donne all’interno della nostra società matriarcale.

I vari interventi, come quello del Preside Bongallino che insieme a Peppuccio Fraccalvieri ha avuto parole di elogio per una “brigantessa” dei nostri giorni attiva ancora nel sociale come la Prof.ssa Fiorentino, hannoDSC07178 completato una tavola rotonda che ha lasciato tutti desiderosi di continuare i lavori prossimamente anche sulle figure di scrittici, pittrici e donne del nostro tempo.

Commovente ed importante è stato il momento successivo, quando è stata prima scoperta la targa che è stata apposta per intitolare un atrio che si spera possa diventare un punto culturale attivo della Città di Santeramo.

La commozione e l’orgoglio di Giusy De Vivo sostenitrice che tenacemente ha voluto questo evento, erano visibili. Ha ringraziato il realizzatore della targa, l’artista Alessio Lopane, Vito Giampetruzzi e Vito Zeverino, rispettivamente assessore il priDSC07260mo e il secondo consigliere della Provincia di Bari, che hanno scoperto la stessa.

Parole di elogio per l’iniziativa sono state pronunciate da entrambi, sottolineando la tenacia che Giusy De Vivo ha avuto in questi anni ed esaltando la bellezza, nonché l’importanza per la nostra comunità della manifestazione stessa.

La serata ha regalato altre emozioni. Infatti, gli stessi, aiutati dal Presidente dei Lions di Santeramo Dott. Fedele Natuzzi, hanno anche scoperto le due opere intitolate: Memorie che l’artista Maestro Vito Gurrado ha regalato alla città di Santeramo con il contributo dei Lions di Santeramo, raffiguranti due volti in lotta tra loro ma nel sacrificio ultimo dellSDC13766a vita.

Molto suggestivo l’intermezzo offerto da due ballerine di pizzica Titti e Valeria, che hanno “riscaldato” ancora di più la già calda serata.

L’Atrio 25.000 Ducati ora appartiene definitivamente alla cittadina di Santeramo ed è qui che hanno continuato ad animare la serata Gildo Molinari e Alessandro Sette, due bravissimi musicisti, mentre fuori dall’Atrio si inaugurava la sagra della Cicerchia e della Salsiccia, organizzata dall’ufficio attività produttive e dall’Arci stand By di Santeramo. Contemporaneamente s’inauguravano la mostra di Vito Gurrado, che per l’occasione ha “vestito” cinque modelle con i gioielli da lui creati, e le mostre della S. M.S.G. Bosco sulla Murgia e sul Parco Nazionale dell’Alta Murgia e dell’Assessorato all’ambiente, curata da Giusy De Vivo e Nino Canal.

Di grande impatto emotivo la mostra sulle Brigantesse e sul Brigantaggio allestita dallo storico Alessandro Romano visitata da tantissime persone.

(COMUNICATO STAMPA)

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