VOLLEY, SCONFITTA CHE NON MODIFICA LA CLASSIFICA
Si ferma a cinque il numero di successi consecutivi casalinghi del Solleone Volley Gioia, che si arrende in tre set al Caffè Aiello Corigliano, ora quarto col sorpasso su Brolo e ancora in piena lotta play off.
Una gara comunque combattuta, più di quanto non dicano i parziali, dove nei primi due set solo la maggiore incisività al servizio dei calabresi ha fatto davvero la differenza.
Spescha si conferma un lusso per la categoria, Padura Diaz ha un impatto ottimo col match, anche se alla lunga si spegne, ma soprattutto, il Solleone può recriminare per non aver effettuato il sorpasso proprio nelle fasi calde, che chissà quanto avrebbero cambiato il corso dell’incontro se non fossero stati tali.
Comunque una buona prestazione per i biancorossi, con Galasso e Cannistrà non al meglio, contro un avversario di spessore. Nessuna modifica in classifica, dove Gioia mantiene sei lunghezze su Chieti a due turni dalla fine.
Poche novità quando le squadre scendono in campo. Nacci schiera cinque sesti dei titolari del successo su Catania, con la diagonale palleggiatore – opposto Di Giorgio – Padura Diaz, Spescha e Santucci di banda, Porcello e Muccio centrali e Viva libero.
Spinelli ritrova il sestetto tipo con Albanese in regia, Cannistrà in linea con lui, Battilotti e il rientrante Galasso martelli, Barbone e Minenna al centro e Panunzio libero
I dati della gara
Solleone Volley Gioia – Caffè Aiello Corigliano 0 – 3 (21-25, 23-25, 16-25)
Solleone Volley Gioia: Albanese 1, Cannistrà 16, Battilotti 6, Galasso 2, Barbone 7, Minenna 8, Panunzio (L), Lapacciana, Andriano 1. All. Spinelli. Bv 1, be 10, muri 8, ric pos 64%, att 42%.
Caffè Aiello Corigliano: Di Giorgio, Diaz 14, Spescha 12, Santucci 10, Muccio 9, Porcello 4, Viva (L), Falcone, Guido. All. Nacci. Bv 2, be 11, muri 5, ric pos 65%, att 49%.
Avvio vibrante di gara, con i primi scambi combattuti e un sostanziale equilibrio. Il muro sporca bene da ambo le parti, le difese tengono e si viaggia punto a punto fino al turno al servizio di Padura Diaz, che forza e fa male alla seconda linea gioiese (3-6). I calabresi premono ancora dai nove metri, Gioia barcolla ma tiene il cambio palla con discreta continuità. Padura Diaz però attacca con estrema efficacia, al Caffè Aiello basta affidarsi a lui nei contrattacchi per mantenere i padroni di casa a distanza di sicurezza. Al primo errore dell’italo cubano il Solleone prova a rifarsi sotto, ma il cambio palla orchestrato da Di Giorgio ha poche pecche e Corigliano resta avanti (13-16). Quando Cannistrà ferma Diaz i biancorossi tornano a meno uno, il PalaCapurso si scalda, Cannistrà ha l’occasione della parità ma gli viene fischiata un’infrazione in attacco e di fatto aggancio e set sfumano. Corigliano torna a mettere palla a terra e amministra fino a un altro fallo in attacco chiamato a Battilotti, che vale il 21-25.
Il Solleone non ci sta e prova la reazione immediata. Un gran difesa di Galasso e un muro di Minenna su Padura Diaz fanno volare i biancorossi sul 4-1, ma il seguente turno al servizio di Spescha manda in crisi Panunzio e Battilotti e per Gioia è tutto da rifare. Minenna rispedisce nei tre metri il primo tempo di Porcello e riporta avanti i suoi, i biancorossi ritrovano fiducia e tengono benissimo il cambio palla, con Albanese che gestisce perfettamente tutti i suoi attaccanti incrementando le percentuali realizzative. Ma il Caffè Aiello ha l’asso nella manica ed è il servizio dei suoi uomini di punta. Se non capitalizza Spescha ci pensa Diaz e infatti i calabresi ribaltano tutto proprio con cinque battute micidiali del loro opposto (13-16). Spinelli prova a cambiare la diagonale palleggiatore opposto inserendo Lapacciana e Andriano, ma gli ospiti non sbagliano nulla e la rimonta sembra compromessa. Terminata la rotazione dell’opposto in prima linea torna la diagonale titolare e proprio Cannistrà con due muri ferma Spescha e aggancia Corigliano (19 pari). Ancora tutto da rifare per un finale vibrante. Di Giorgio ritrova il break con un servizio insidioso, Cannistrà risponde con un ace “sporcato” dal nastro, l’opposto vibonese ha poi l’opportunità del sorpasso ma ad Albanese viene fischiata una doppia e Gioia viene punito da due diagonali vincenti di Santucci (23-25).
Il Solleone non accusa il colpo della beffa finale e si rimette subito in carreggiata. Battilotti ferma Spescha, la ricezione torna positiva e Albanese può tornare a giocare al centro. Corigliano comunque non sta a guardare, si affida alle bande per mantenersi in scia e trova il sorpasso ancora dai nove metri, stavolta con Santucci (5-6). Cannistrà risponde subito con un controbreak, Paudura Diaz, calato alla distanza, spara out, ma ci pensa Spescha a pareggiare ancora i conti. Ancora una volta il martello romano getta scompiglio nella ricezione biancorossa e consente ai suoi di allungare (10-13). Battuta insidiosa, una buona correlazione muro-difesa e poi efficacia in contrattacco, così gli uomini di Nacci tornano a comandare le operazioni. L’ingresso di Lapacciana e Andriano (stavolta in posto quattro per Galasso) non muta gli equilibri in campo e Corigliano può involarsi fino al 16-25 che chiude la contesa.
(Giuseppe Leronni – Ufficio Stampa Team Volley Jòya)