25 APRILE: APPELLO ALLA CITTA’ A PARTECIPARE
DAL SEGRETARIO CITTADINO DEL PD, ENZO CUSCITO, L’INVITO A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE
“ Chi non ricorda non vive”
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione” (Piero Calamandrei).
Sono trascorsi 150 anni dal Risorgimento. Da quell’impeto patriottico che, pervaso dagli ideali di libertà, aveva riconsegnato l’Italia agli italiani. Da allora la storia d’Italia e d’Europa è stata attraversata da terribili sorti. La prima guerra mondiale, l’ascesa dei fascismi, il secondo conflitto mondiale. Tremende vicende dalle quali il coraggio e lo spirito più nobile di tanti italiani hanno saputo trarre quella linfa vitale che ha dato origine alla nostra Repubblica, alla Costituzione, alla Democrazia. Dal sangue di tutti quei giovani italiani che, come ricorda Calamandrei, ebbero la forza e la passione di battersi contro il nazi-fascismo per amore della libertà, è nata la pagina più bella e nobile della storia d’Italia. Una pagina che vede nella nostra Costituzione la sua Legge più alta, il suo baluardo, il punto d’arrivo e di partenza di una civiltà nuova, fondata sulla libertà, sull’uguaglianza, sulla pace, sul lavoro.
Smarrire la memoria di questa nostra storia significa uccidere il futuro. Spezzare il cordone che ci lega al sacrificio dei nostri padri che seppero lottare, sino alla morte, per la nostra libertà, preannuncia l’imminenza di nuove catastrofi, l’avvento di nuovi e più terribili fascismi, di un’eclissi della democrazia e di quei diritti vitali della nostra civiltà libera e umanizzata. Aveva scritto Cesare Pavese: “Quando un popolo non ha più un senso vitale del suo passato, si spegne. La giovinezza dei popoli è una ricca vecchiaia”. Facendo così eco ad Epicuro che amava ammonire così: “Chi non ricorda non vive”.
Eppure, guardandoci intorno, ascoltando il frastuono caotico della politica dei nostri giorni, emerge inquietante la sottile volontà di “revisionare” il passato per eliminarlo del tutto. Così che, sotterrando quella memoria, gli anticorpi posti a baluardo dei diritti e delle libertà possano essere facilmente epurati. Attorno a noi, sopra di noi, è in atto una guerra silenziosa. Una guerra che non lascia sangue, non uccide la carne, non distrugge le case. E’ una guerra contro la memoria per uccidere il futuro. Chi morrà sarà il diritto ad essere liberi, ad esprimere le proprie opinioni, il diritto ad essere considerati tutti eguali davanti alla legge, il diritto al lavoro, alla dignità di essere uomini e non numeri. Ci stanno rubando la libertà ad essere noi stessi, omologandoci nel modo di pensare, di vestirci, di guardare l’altro.
Non possiamo non fare memoria del 25 Aprile e di quanto questi rappresenti. Non possiamo indietreggiare di un solo passo su quei diritti per i quali i nostri padri si batterono e morirono. Perché ogni passo indietro è uno avanti verso l’abisso di nuovi e più violenti fascismi, anticamera di nuove violenze, persecuzioni e macerie.
Per questo l’invito che, a nome di tutto il Partito Democratico, voglio consegnare a tutta la Città e ai suoi giovani figli, alle Associazioni laiche e cattoliche, ai Partiti Politici, ai Sindacati, alla Società Civile e a quanti hanno a cuore la Libertà, è a non smarrire la memoria del 25 Aprile. Cominciando, innanzitutto, con l’esserci, sventolando il Tricolore, alla manifestazione Istituzionale che, come sana consuetudine (ci rattrista e ci inquieta la scarsa attenzione e rilevanza che l’Amministrazione Longo dedica all’evento, anche quest’anno), si terrà lunedì 25 Aprile, alle ore 10.30, dinanzi al Monumento ai Caduti. Affinché non prevalga l’opera di quanti vorrebbero spegnere la memoria della Liberazione, mistificandola, anestetizzandola e cancellandola per rubarci, alla fine, la nostra Libertà.
Vi aspettiamo.
Luigi Mongelli – Responsabile Comunicazione Pd Gioia del Colle – cell. 3395967647, pdgioia@libero.it