“CONCERTO DI PRIMAVERA”… E DI SOLIDARIETA’ -foto-
La solidarietà non è solo quella che si concretizza con un apporto in denaro. È esordendo con queste parole che la giovane presentatrice ha, sabato 28 maggio, accolto la bella Yuko Miyanaka, soprano e flautista di Hiroshima, che mossa appunto da questo spirito oltre che dall’amicizia profonda che la lega al poeta gioiese Filippo Paradiso, ha calcato le scene del nostro teatro “Rossini” in occasione del spettacolo “Echi d’Oriente – Concerto di primavera”.
Insieme alla ragazza giapponese, il pianista e clavicembalista Onofrio Della Rosa che l’ha accompagnata sia nelle arie cantate sia nelle esecuzioni in cui ella abbracciava il suo flauto traverso, in un eccezionale repertorio che spaziava da “Sebben crudele” di Caldara a “Le ragazze con i dolci” di K. Hashimoto, dalla Sonata n. 1 di F. Devienne, nel Concerto per violino e orchestra di Sibelius a “Trockne Blumen” per flauto e piano di F. Schubert, sino al Valzer “Su bel Danubio blu” di J. Strauss.
Questi i brani che hanno tenuto compagnia a quanti tra noi ginnasiali abbiamo aderito all’iniziativa che la promozione del Comune di Gioia del Colle aveva (grazie alla mediazione di Filippo Paradiso presso l’Assessorato alla Cultura) reso del tutto gratuita e libera per la fruizione di tutti coloro che avessero voluto prestare un orecchio sensibile alla voce meravigliosa di Yuko, contenente in sé tutta la vitalità e la gioia di vivere di questa giovane e bella ragazza e insieme la sofferenza e la drammatica ma anche poetica tensione di una Nazione più volte nella storia toccata da tragici eventi, alcuni dei quali ricordati attraverso la narrazione di episodi che, dietro l’aspetto di interessante folklore, celavano l’emozione e la commozione per i piccoli grandi gesti di eroismo che davvero rendono l’aspetto più intenso e palpitante di momenti che altrimenti ci piacerebbe lasciar sepolti nell’oblio.
È invece nostro diritto e dovere ricordare, e non passivamente, ma con lo stesso calore che la voce vibrante e appassionata della cantante non può oggi che averci trasmesso.
E mentre il nostro pensiero vola a quanti suoi conterranei siano stati sì meno fortunati, comprendiamo come il vero sostegno non sia pagare un biglietto, ma infondere in quello che è stato dal sindaco definito “l’abbraccio solidale di Gioia del Colle” più della compunta mestizia convenzionale, lasciando che la nostra sensibilità riconosca nell’essenza autentica del linguaggio universale della musica una fratellanza dell’anima.
Si ringrazia Mario di Giuseppe per aver messo a disposizione della Redazione le sue immancabili foto.
(Maria Natile Martino – V C Liceo Classico “P. Virgilio Marone”)