TIROMANCINO, BELLISSIMO CONCERTO SOTTOVALUTATO -foto-
L’agenzia gioiese Scacco Matto Music ha promosso sabato 16 luglio, presso la Distilleria Cassano, nei pressi di via Santeramo, l’evento: ‘Birra, gioia e musica’. Ospiti della serata: i ‘Pop City duo’ con la chitarra di Fabio Caporaletti e la voce di Fabiana Cogliandro, e gli attesi Tiromancino con il loro tour 2011 ‘L’essenziale’.
I Tiromancino, gruppo tra i più interessanti del panorama musicale italiano, sono storicamente guidati da Federico Zampaglione, e ‘L’essenziale’, singolo tratto dall’omonimo album, nasce, per stessa ammissione del leader, dall’indignazione verso la classe dirigente italiana.
“È dedicata al periodo storico corrente, alla classe politica che, indipendentemente dal colore, pensa ai propri interessi, mettendo da parte quelli della collettività […]”.
I suoi sono testi dettati da grande sensibilità artistica, e ‘L’essenziale 2011’ è uno spettacolo che coniuga la forza della musica alla bellezza delle immagini date dalla proiezione video curata da Dario Albertini. Immagini nelle quali la tecnologia delle metropoli s’incontra con la tranquillità della natura.
L’imponenza dei grattacieli, la velocità delle automobili, le strade trafficate, la gente in movimento fanno da cornice al ‘Mondo imperfetto’, brano tratto dall’ultimo album.
Nel brano intitolato ‘Autostrada’ viene, inoltre, descritto il fascino proprio dell’autostrada, dei chilometri percorsi per raggiungere o, viceversa, allontanarsi da qualcuno o qualcosa: “ […] è una canzone dedicata a tutti i viaggiatori”, così afferma il leader Federico Zampaglione.
Il volo dei gabbiani, il movimento ipnotico di una medusa, la profondità marina bene s’incontra con l’anelito di libertà cantato in ‘Imparare dal vento’, nella quale vorrebbe “avere la pazienza delle onde di andare e venire e rincominciare a fluire”.
I brani dell’ultimo album si alternano ai suoi più grandi successi e si va dall’amore deluso di ‘Quanto ancora’ a ‘In un tempo piccolo’, ad ‘Amore impossibile’. Fino ad arrivare alle bellissime e celeberrime: ‘La descrizione di un attimo’ e ‘Due destini’.
Protagoniste assolute sono le chitarre del cantautore romano – da quella elettrica a quella acustica – accompagnate dal pianoforte di Stefano Cenci, dal campionatore di Dario Albertini – che ha anche curato la proiezione video –, dal basso di Emanuele Brignoli e dalla batteria di Ivo Marvalli.
Le sonorità sono sofisticate e particolari, e il cantautore romano afferma – durante un momento del concerto – di avere come l’impressioni che le canzoni preesistano in un mondo a noi sconosciuto e che utilizzino i musicisti per arrivare al pubblico: “[…] La canzone sfrutta un momento di ispirazione, nasce improvvisamente, in un attimo”.
Una scelta artistica di indubbio valore quella della Scacco Matto Music che non ha, però, riscontrato grande fortuna. Soprattutto nel luogo, fin troppo periferico, posizionato in una zona aperta e ben visibile da troppi lati. Una posizione strategica che in molti hanno utilizzato per ascoltare il concerto da “portoghesi” non paganti, comodamente seduti nelle loro macchine parcheggiate pericolosamente ai bordi delle strade adiacenti la distilleria.
Un problema sottovalutato ma da risolvere velocemente, prima che arrivino i Sonohra, nel rispetto dovuto agli sforzi compiuti dagli organizzatori e per una maggiore sicurezza stradale.
Ringraziamo Mario Di Giuseppe per aver contribuito in modo impeccabile con i suoi coinvolgenti scatti fotografici.