FIERA: RETROSCENA DI UN ESORDIO NON FELICE -foto-
Evento clou di “Baccanà. Gioia|Fiera“, “Cabiria”, la rassegna che nei giorni 8 e 9 agosto ha portato a Gioia le bande dei comuni di Ruvo di Puglia, Giovinazzo, Noci e Gioia del Colle sotto l’egida della Provincia.
Tema della rassegna indetta nel centenario della sua nascita, la musica del compositore Nino Rota, inevitabili i rimandi al fondatore dell’Estetica Cinematografica, Ricciotto Canudo, cui l’amministrazione ha istituito un premio giornalistico per la critica cinematografica e un concorso nazionale per le migliori trascrizioni per banda di colonne sonore da film.
L’esordio – a onor del vero – non è stato dei più felici per motivi tecnico – organizzativi.
Infatti le bande di Giovinazzo e Ruvo, sul posto dalle ore 18, hanno dovuto attendere fino alle 21.20 prima di poter iniziare la “marcia” inaugurale “Omaggio a Gioia” di Gino Bello, in onore del sindaco Piero Longo e dell’assessore Provinciale alla Cultura Nuccio Altieri, grazie al cui interessamento il Festival delle bande ha avuto luogo a Gioia a costo zero.
Il ritardo ha però fortemente penalizzato il gruppo dei Ventanas – Vito Laforgia (contrabbasso), Fabrizio Scarafile (sax – flauto), Adolfo La Volpe (chitarra) e Francesco De Palma (percussioni) in rassegna con “Suoni della Murgia”, esibitisi ben oltre le 23 desolatamente “soli” dinnanzi a centinaia di sedie vuote.
La cassa armonica montata al contrario (con l’ingresso sul retro), le postazioni dei musicisti posizionate in modo da dar le spalle al pubblico e l’assenza di una “cupola”, presagio di un’acustica poco felice, in particolare durante l’esecuzione del cantato, ha creato durante la prima sera non poche tensioni tra musicisti e organizzatori, tanto da dover risistemare sedie e leggii in un clima sempre più ”incandescente”, ritardato ulteriormente dal malfunzionamento di alcuni faretti.
In prima serata il Gran Concerto Lirico Sinfonico “Apulia’s” di Ruvo di Puglia diretto da Pino Caldarola e il Gran Concerto Bandistico “Giuseppe Verdi” di Giovinazzo diretto da Dominga Damato.
Il 9 sono saliti sul palco l’Orchestra di fiati “M° Giuseppe Chielli” di Noci diretta da Giovanni Minafra e il Premiato Concerto Musicale “P. Falcicchio” di Gioia del Colle, diretto da Jorge Egea.
L’iniziativa organizzata dal Comune e dall’associazione Amici della Musica “P. Falcicchio”, dal suo presidente Pinuccio Scarpetta e dal direttore artistico del teatro Rossini Vito Marvulli, pur annoverando personaggi di spicco del mondo accademico, bandistico e politico (il direttore del Conservatorio Piccinni, Francesco Monopoli, il direttore del Conservatorio Nino Rota di Monopoli, Gianpaolo Schiavo, i maestri Paolo Lepore, Alberto Mastrangelo, Domenico Losavio, Francesco De Crescenzo e Leonardo Procino, Silvia Godelli, Camelo Grassi, il presidente della Provincia Schittulli, Marco Renzi, solo per citarne alcuni) ha registrato numerose defezioni, la più emblematica quella del presidente della giuria, Alberto Mastrangelo.
Presenti in quest’ultima nelle vesti di “giurati” anche se non … presentati Franco De Crescenzo, Gerardo Spinelli, Franco Marvulli e Paola Sorrentino, cui è stato affidato il compito di assegnare i premi della critica, del miglior arrangiamento, del repertorio più originale e del miglior solista.
I Maestri Domenico Losavio (direttore d’orchestra e dei Solisti Dauni, gioiese) e Michele Marvulli – il quale ha anche presieduto la giuria sostituendo Mastrangelo – hanno diretto da ospiti la banda di Gioia in due brani di Rota fuori concorso e ricevuto due targhe commemorative.
Al M° Marvulli in dono anche un “piatto” alla carriera, in qualità di alunno, amico e profondo conoscitore del compositore cui è intitolata la rassegna.
Il premio per la miglior trascrizione è andato a “Waterloo” trascritto da Giovanni Minafra, il premio per la miglior esecuzione a Rota (Suite), banda di Giovinazzo e il premio per il miglior solista ad Antonio Signorile (tromba), banda di Giovinazzo, nessuno dei rappresentanti della banda era però presente.
Assegnate allo scomparso don Vito Marotta – ricordato dal giornalista Enzo Quarto presente tra il pubblico in veste di spettatore – una targa e la medaglia della Presidenza della Repubblica, prese in consegna dal papà del sacerdote.
Oltre all’ascolto della musica nelle due serate presentate da Marisa D’Elia e Domenico Marvulli sono stati proiettati alcuni stralci dei più famosi film “musicati” da Nino Rota.
Simpatico il “fuori programma” andato in scena nel finale, decisamente all’insegna del cabaret. Attori i Maestri Marvulli e Jorge Egea, insieme a dirigere contemporaneamente (e scherzosamente) la banda di Gioia che … ignorandoli del tutto andava da sé!
Si ringrazia Mario Di Giuseppe per il contributo fotografico.