PREVENZIONE ICTUS, CON IL ROTARY SCREENING GRATUITI
Presente nella Fiera del Levante lo stand rotariano per effettuare uno screening gratuito inserito nel progetto PRICE “Un minuto vale la qualità della vita”, campagna per la prevenzione dell’ictus cerebrale promossa dal Rotary Club Acquaviva delle Fonti-Gioia del Colle per l’anno 2011-2012, al fine di offrire uno screening gratuito della patologia carotidea alla popolazione a rischio.
L’ecocolordoppler – diagnostica non invasiva di grande efficacia nella rilevazione di patologie ischemiche – potrà essere effettuato direttamente in Fiera, mentre per tutto settembre ed in ottobre, previa prenotazione (Tel. 080 7811213-080 7811211-080 7811212-080 764746), l’esame potrà essere effettuato presso il Poliambulatorio ASL di Acquaviva.
I soli Rotariani del Distretto 2120, residenti nei cinque comuni del Territorio del Club (Gioia, Acquaviva, Santeramo, Cassano e Sammichele), potranno recarsi anche senza prenotazione il giovedì pomeriggio dalle ore 17 presso l’Ospedale “F. Miulli” per effettuare lo screening.
Venerdì, 9 settembre, nell’intermeeting cui hanno partecipato i presidenti e i soci di vari Club, organizzato presso l’Hotel Svevo dal R.C. gioiese di cui è presidente il dottor Vito D’Elia – primario del reparto di Chirurgia vascolare del Miulli – ha relazionato il professor Flavio Peinetti, rotariano del Club di Aosta, docente e chirurgo vascolare di chiara fama con un unico difetto – a detta di D’Elia – l’esser di fede juventina!
Il piemontese Flavio Peinetti, già Direttore del Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche dell’Ospedale Regionale della Valle d’Aosta e del Dipartimento Piemontese delle Malattie Vascolari con al suo attivo oltre 4.000 interventi di chirurgia vascolare, nonché titolare della cattedra di Chirurgia Vascolare presso il Corso di Laurea in Infermieristica della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino, è attualmente membro del Consiglio di Presidenza del Collegio Nazionale dei Primari di Chirurgia Vascolare e di Società Scientifiche di Chirurgia Vascolare in Italia e all’estero, è anche autore di ben 145 pubblicazioni di argomento chirurgico vascolare e angiologico e relatore in più di 150 congressi e corsi di Aggiornamento in Chirurgia Vascolare ed Angiologia. Numerosi e prestigiosi anche i convegni di cui è stato promotore e organizzatore.
Peinetti con semplicità e chiarezza ha sottolineato l’importanza dello screening per prevenire le gravi conseguenze delle patologie ischemiche, conquistando l’esigente uditorio. Presente tra il pubblico anche l’attore e comico Nicola Pignataro.
“In Italia l’ictus è, per dimensioni epidemiologiche e rilievo sociale, uno dei più gravi problemi sanitari e assistenziali. Esso rappresenta la prima causa d’invalidità permanente, la seconda causa di demenza e la terza causa di morte. L’incidenza annua in Italia è di circa tre nuovi casi per mille abitanti. Su 200.000 ictus – dichiara il professore – l’80% sono nuovi episodi e il 20% sono recidive. Il numero di soggetti colpiti da ictus e ad esso sopravvissuti con esiti più o meno invalidanti è, in Italia, di circa un milione.
Il rischio di ictus aumenta con l’età: in pratica raddoppia ogni 10 anni a partire dai 45 anni. L’incidenza aumenta progressivamente, raggiungendo il valore massimo negli ultra ottantacinquenni. Il 75% degli ictus, quindi, colpisce dopo i 65 anni, ma il 5% di essi si verifica prima dei 45 anni. L’incidenza tra uomini e donne è pari. Di quanti sono stati colpiti da ictus, il 20-30% muore entro tre mesi, il 40-50% perde in modo definitivo la propria autonomia, mentre il 10% presenta una recidiva severa entro 12 mesi, con costi sociali difficilmente sostenibili. Negli U.S.A. ogni anno per questi pazienti si spendono 10 miliardi di dollari che possono diventare 30 se si includono le spese per la riabilitazione.
Dato l’elevatissimo impatto sociale ed economico dell’ictus, è indispensabile potenziare l’impegno per un’efficace prevenzione e per rendere disponibili a tutta la popolazione i trattamenti che si sono dimostrati più vantaggiosi.”
I fattori di rischio modificabili ben documentati sono: l’ipertensione arteriosa, alcune cardiopatie (in particolare la fibrillazione atriale), il diabete, la stenosi carotidea, il fumo, l’eccessivo consumo di alcool e la ridotta attività fisica.
“Per prevenire l’ictus occorre evitare cibi grassi, condire con poco sale, evitare zuccheri ed alcool e fare attività fisica. 30 minuti di corsa al giorno e una dieta sana riducono di molto il rischio di incorrere in questa patologia. Nel corso dei vari screening, nel 60% degli esaminati sono state rilevate placche, stenosi, inginocchiamento della carotide…”.
Ha concluso l’incontro Luca Gallo, assistente del Governatore Mario Greco di cui ha portato il saluto.
Al progetto hanno contribuito anche alcuni sponsor: le Grafiche Ciocia, le aziende De Carlo, Polvanera, Esaote, la Masseria Savoia, il pastificio Benagiano, i vivai Spinelli, la Masseria Ludovico, la GloriaMedGroup e l’agriturismo Donna Clementina.