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OBIETTIVO GIOIA E LA ROTONDA, MEGLIO TARDI CHE MAI

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rotatoria-vigile-dirigeNella tarda mattinata di venerdì 7 ottobre è prevenuto il seguente comunicato da parte dell’Associazione “Obiettivo Gioia”, non inviato per altro in redazione, ma inoltrato da una nostra redattrice.

Pubblichiamo per dovere di cronaca, invitando coloro che curano gli invii dei comunicati stampa dell’associazione, se lo ritengono opportuno, a inserirci nella propria mailing list (redazione@gioianet.it) al fine di una più tempestiva informazione.

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Cronaca di una rotonda annunciata

rotatoria-sacrocuoreSembra che siamo in dirittura d’arrivo per la realizzazione del secondo rondò “a norma” e ingombrante nel nostro centro urbano, visto che la segnaletica verticale indicante la sua presenza è già stata posta.

Il rondò in questione è quello che da più o meno due mesi è stato “prefabbricato” in modo provvisorio nel mezzo dell’incrocio tra via Pastore e via Giuseppe di Vittorio, nel quartiere di “Giù alle Croci”, e per la cui realizzazione definitiva si era chiesto il parere ai cittadini residenti e non. Manifestini con invito a collaborare con l’Amministrazione per un’ottimale soluzione dei problemi di traffico e ingorghi che si creano in quell’incrocio, vista l’assoluta mancanza di segnaletica orizzontale che indirizzi la circolazione e soprattutto dopo l’inversione del senso unico di via Salvator Rosa. Gioco di cambi di senso unico su via Pastore fino al ripristino del doppio senso di marcia (ulteriore immissione di macchine quindi di traffico nel suddetto incrocio), divieti di sosta provvisori in prossimità di esercizi commerciali, di una farmacia, della Parrocchia S. Cuore con grandi disagi per gli utenti. Ma era una prova, quindi anche una raccolta di opinioni favorevoli e contrarie raccolte dall’assessore al traffico in loco: e i risultati chi li ha visionati? Ma veniamo all’invito a rotatoria-sacrocuore2collaborare con l’amministrazione: un gruppo di cittadini ha chiesto udienza per far presenti i problemi e i disagi che tale rondò provocherebbe e sembrerebbe che la risposta data sia che essendo una promessa elettorale quella di ripristinare il doppio senso di marcia su via Pastore, il rondò è da fare: uomini d’onore sono!

La nostra Associazione ha mandato una proposta alternativa al rondò, sicuramente da valutare nell’effettiva validità, ma soprattutto ha richiesto un confronto pubblico con i cittadini, specialmente con i residenti della zona, perché convinti che la democrazia partecipata sia il modo migliore per affrontare e risolvere problemi di interesse pubblico e perché altresì convinti che a volte (!) si agisca senza neanche sapere di cosa si sta parlando. La risposta è stata di gentile ringraziamento per l’interesse e un … “vi faremo sapere”.  Siamo ancora in attesa e intanto il rondò è quasi (manca solo la solidificazione dei birilli!) fatto.

rotatoria-sacrocuore3Ma che modo di agire è questo? Ma l’Amministrazione pensa di avere a che fare con dei cittadini-burattini che può prendere in giro con false aperture e inviti alla partecipazione senza che questi se ne accorgano?

Se l’interesse di chi ci amministra fosse davvero il bene della nostra comunità (rondò pazzi, strade dissestate, allagamenti, perdita Ospedale) non assisteremmo alle solite e veramente squallide beghe personali, di partito, di gruppi, a quelle farse di consiglio comunale che sono sempre un niente di fatto. Il loro unico interesse è personale: la famosa poltrona!

Si lamenta la disaffezione dei cittadini alla politica: e ci si meraviglia?

rotatoria-peplessitPerò chi ha voglia di “vigilare”, di impegnarsi e di non arrendersi al sistema esistente c’è, e se diventassimo sempre di più, non ce ne sarebbe più per nessuno dei vecchi volponi. Rinnovo culturale, cambio di mentalità, rinuncia ai tornaconti personali (voto di scambio, piccoli favori in cambio di un’enorme rinuncia, quella alla propria libertà!). Oggi più che mai abbiamo bisogno di amministratori che siano capaci di “ascoltare” le esigenze prioritarie della comunità,  e programmare scelte strategiche che guardino alla risoluzione di problematiche complesse (urbanistica, piano dei servizi, piano regolatore,…..) con la consapevolezza di lavorare non per immediato e presunto ritorno di immagine (feste, mercatini, passerelle ecc…) ma per il futuro della città.

Ad un cittadino in difficoltà sul rondò per il cambio, momentaneo, del senso unico su via Pastore, il vigile (a tempo determinato) lì posto per aiutare e dare indicazioni, alla domanda su come poter andare alla Coop ha risposto: “Non posso farci niente io, la vada a prendere da dietro”. Sembra lo slogan-invito di chi ci governa (da sempre!).

Obiettivo Gioia

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