L’OSPEDALE PERDE PEZZI E NESSUNO MUOVE UN DITO
L’ospedale Paradiso sul baratro di una chiusura “monitorata” dall’Osservatorio Permanente, continua a far notizia.
Dopo aver atteso che “le voci” sull’eventuale trasferimento di attrezzature dall’Ospedale di Gioia a quello di Putignano fossero pubblicate sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 29/10/2011 insieme ad una nota dell’ex sindaco Piero Longo indirizzata il 26 ottobre ai direttori e responsabili della ASL/BA, Domenico Colasanto, Domenico Labate e Saverio Tateo, l’Osservatorio di cui è portavoce Franco Giannini comunica alla città che “pur in situazione di crisi amministrativa comunale, non abbasserà la guardia e terrà un livello di massima allerta sull’Ospedale, continuando a monitorare la situazione perché non ci siano colpi di mano da parte di qualcuno”, per poi precisare che “nel caso di ulteriori indiscriminati interventi di depotenziamento dell’Ospedale Paradiso l’Osservatorio preannuncia manifestazioni di forte impatto sociale, con la partecipazione delle Associazioni e dei cittadini gioiesi
a difesa del loro Ospedale e della loro salute.”
Tra le apparecchiature a rischio di trasferimento anche la colonna videolaparoscopica, donata dal Comune di Gioia del Colle ed il mammografo, donato da un Istituto di Credito gioiese, destinate all’uso esclusivo dei fruitori dell’Ospedale di Gioia del Colle.
Al di là di facili illazioni sull’atteggiamento di attesa sia da parte del sindaco, per altro ora in panchina, che dei membri dell’Osservatorio che continuano a ventilare azioni a parole cui non seguono i fatti, nonostante il ruolo privilegiato di “osservatorio” e quindi di leadership nella concertazione di reali iniziative di protesta popolare, a ridosso della prossima competizione elettorale pare quanto mai opportuno o sarebbe meglio dire “opportunistico” prestare meno attenzione alle “voci” ed agire, senza più attendere risposte a domande che nessuno prende in considerazione, siano esse petizioni popolari o missive istituzionali.
All’Osservatorio i più sentiti auguri da parte della Redazione, che per quanto “ignorata”, non essendo come di consueto pervenuto alcun comunicato, ha a cuore le sorti dell’Ospedale ed invita tutti i lettori a supportare le iniziative che l’Osservatorio porrà in atto a difesa della salute pubblica.