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“BARI SOLE & CERASE”, CONQUISTA SPAZIO UNOTRE

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pino romano spazio unotreLa tematica è la riflessione sulla caducità e la provvisorietà del tempo, accompagnata dalla meditazione sulla mutevole condizione umana e sulla morte che inevitabilmente ci attende. L’incipitinterpretato con grande maestria dall’attrice Anna Garofalo – è infatti tratto da una delle ‘Epistolae ad Lucilium’ di Lucio Anneo Seneca: “La vita è divisa in tre momenti: il passato, il presente, il futuro. […] Di questi il momento che stiamo vivendo è breve”.

rocco capri chiamaruloL’alta prosa morale di Seneca ha incontrato la prosa dialettale del barese Mario Piergiovanni (1927/2009), durante l’incontro avutosi giovedì 8 dicembre presso Spazio Unotre, locus messo a disposizione dell’arte in ogni sua forma dall’ineccepibile ospitalità di Mario Pugliese.

Spazio Unotre è un luogo privilegiato d’incontro tra parole, suoni e immagini […]”; in questi termini si è espresso Pino Romano che ha condottobari sole e cerase libro il numeroso uditorio nella presentazione dell’audiolibro ‘Bari Sole & Cerase’, composto per l’appunto dal libretto di Mario Piergiovanni alternato da alcuni passi di Seneca, e dal sottofondo musicale curato da Gianni Giannotti.

A Mario Piergiovanni si devono anche le belle rappresentazioni grafiche, perché – come ha sottolineato lo stesso Pino Romano – appropriata è la definizione: “‘Nemo propheta in patria’, in quanto Mario Piergiovanni è un artista a 360° che non è stato conosciuto abbastanza dai suoi concittadini, e che nel spazio unotre bari solesuo percorso ha incontrato anche l’arte figurativa”. Numerose sono le esposizioni che l’hanno visto come protagonista sia in Italia che all’estero, e le sue sculture possono essere ammirate all’Università degli Studi di Bari, alla Città del Vaticano, a Tokyo etc. etc.

I suoi testi, in precedenza pubblicati su vinile, e recitati sapientemente da Riccardo Cucciolla, indimenticabile attore e doppiatore barese, sono stati riproposti dall’associazione barese Terrae dando così vita all’audiolibro in questione. L’associazione, presieduta da Paolo spazio bari soleMastronardi, si occupa di arte dal 1993, e l’audiolibro, che ha in sé la materialità della nostra lingua d’origine, è capace di far sentire – nel senso più sensuale del termine – in ogni sfaccettatura gli argomenti trattati.

Entrambi gli autori protagonisti della serata sottolineano il paradosso nel quale incorre la maggior parte degli uomini, disposti a lottare per impadronirsi di beni materiali spesso irrilevanti non curandosi di tutelare il proprio tempo. La vita in fondo non è breve: lo è solo se facciamo urocco capri spazion cattivo uso degli anni che ci sono concessi.

La suadente voce di Anna Garofalo recita: “Noi non disponiamo di poco tempo, la vita è lunga se sai farne uso […]”. Alle ‘Epistolae ad Lucilium’ o al ‘De brevitate vitae’ si susseguono le parole di Mario Piergiovanni, capaci di delineare alla perfezione le caratteristiche umane tramite personaggi singolari.

Rocco Capri Chiamarulo, che ne ha interpretato i testi, ha aggiunto: “Possiamo avere una varietà, un’ampia gamma di colori – mai volgari – che solo il dialetto è capace di rendere”. L’intellettuale Gramsci, in effetti, in una lettera a sua sorella così si esprimeva su una lingua che troppo spesso è associata ad una mancanza di cultura: “Franco mi pare molto vispo è intelligente: penso che parli già cospazio spettatori presirrentemente. In che lingua parla? Spero che lo lascerete parlare in sardo […]. È stato un errore, per me, non aver lasciato che Edmea, da bambinetta, parlasse liberamente in sardo. Ciò ha nuociuto alla sua formazione intellettuale e ha messo una camicia di forza alla sua fantasia”.

Grazie di cuore a Fabio Guliersi per l’aver messo a disposizione della nostra redazione i suoi preziosi scatti.

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