PROGETTO “NO BARRIER”, PER TURISMO SOSTENIBILE
Il Consiglio Provinciale di Bari ha approvato nella seduta di martedì 20 dicembre 2011 il progetto NO BARRIER che prevede come obiettivo generale il rafforzamento dei percorsi di inclusione sociale delle persone diversamente abili attraverso il “turismo sostenibile”.
Il progetto punta a realizzare un set organico di interventi per ridurre le barriere che non permettono il pieno uso dei territori a persone diversamente abili, agendo sia su barriere di tipo fisico-materiale sia su quelle intangibili, come tutti quegli ostacoli culturali e sociali che allontanano i diversamente abili dalla fruizione turistica: informazioni, comunicazione, servizi, ecc..
Il progetto prevede tre tipi di interventi:
Realizzazione di spiagge attrezzate per la piena fruizione da parte dei diversamente abili;
Azioni di sistema che consistono nell’identificazione di standard di accoglienza per i diversamente abili, implementazione di un marchio di turismo sostenibile ed identificazione di percorsi turistici attrezzati per i diversamente abili.
Azioni di follow-up consistenti nella realizzazione di protocolli d’intesa con gli operatori del settore turistico per creare “pacchetti turistici agevolati” per i diversamente abili.
Questo progetto rientra nel programma INTERREG IIIA Grecia/Italia 2007-13 e vede la Provincia di Bari come capofila del progetto che coinvolge anche la Provincia di Lecce e le Regioni della Grecia Occidentale e delle Isole Ioniche.
In merito al progetto in questione Claudio De Leonardis, in qualità di Presidente della Commissione Turismo della Provincia di Bari, ha affermato: “Reputo molto importante il voler elaborare, valutare, attuare e incoraggiare politiche di accoglienza, sensibilizzazione e promozione culturale, per sviluppare le tematiche del turismo per tutti. Per turismo per tutti si intende la possibilità di creare quelle condizioni ideali di fruibilità del territorio per turisti che presentano esigenze particolari in funzione del loro stato di salute, delle loro condizioni fisiche o mentali o delle loro difficoltà.
Considero, inoltre, importante diffondere la cultura dall’accessibilità nel turismo, con la convinzione che la parola “accessibile” sia anche sinonimo di “comodo” per tutti, indipendentemente dalle difficoltà o dalle disabilità.
In un settore, come quello turistico, che ha conosciuto nel corso degli ultimi anni un rapido sviluppo grazie alle potenzialità della tecnologia e di internet in modo importante, ci sembra giusto che questo processo di connessione inglobi tutti in modo indistinto e lo faccia con tempi e modi sempre più facili e veloci”.