CHERYL NICKERSON EMOZIONA PLATEA TEATRO S.LUCIA
Cheryl Nickerson, grande interprete del gospel, originaria di New Orleans, la culla della cultura Jazz, conquista il palco del “Teatro S. Lucia” al secondo appuntamento della stagione artistica 2011-2012.
La special guest e il “The Christmas gospel Choir”, si sono esibiti con alcuni dei più bei canti del gospel tradizionale e natalizio, davanti ad un pubblico che ha goduto del sound eccezionale di questa particolare forma di blues, strettamente collegata alla più profonda devozione religiosa.
Il coro, formato da 7 voci femminili e una maschile, con il supporto musicale di basso, batteria e tastiera, sapientemente diretto dal M° Francesco Finizio, apre il concerto sulle note di “Hail Holy Queen” e “Amazing Grace” (Meravigliosa grazia), uno dei brani più amati dalla Chiesa afro-americana nonostante il suo autore John Newton fosse stato un ex mercante di schiavi, infatti si tratta di un vero e proprio “inno della conversione agli insegnamenti evangelici”.
Il programma continua con “White Christmas”, la “migliore canzone” che Irving Berlin asserisce di aver scritto, e “Silent Night”, il canto gospel più celebre e rappresentativo del mondo, tradotto in più di 300 lingue e osannato in questo caso dalla voce straordinaria di Cheryl Nickerson.
L’artista, nelle sue rotondità, si presenta fasciata da un abito nero laminato, i suoi capelli sono raccolti in lunghe trecce nere, e le sue braccia aperte sembrano voler abbracciare gli spettatori ormai rapiti dalla progressione armonica di “Summertime” di Gershwin, un pezzo contaminato da suggestioni blues e interpretato da Cheryl con grande trasporto.
Nonostante la momentanea assenza della voce portante, il coro prosegue egregiamente con l’esecuzione di “Joyful Joyful”, “As the Deer”, “I will follow him”, dello spiritual americano “Go down Moses” accompagnato da una piccola coreografia e di “Amen”, un gospel tradizionale, ma di straordinaria freschezza.
Segue un assolo del corista Francesco Paolo Pilla “Grown up Christmas list” che racchiude in sostanza il cuore del messaggio del loro tour natalizio.
Dopo una lunga pausa ritorna in scena il sorriso di Cheryl Nickerson con “Marry Christmas to you” del celeberrimo jazzista Nat King Cole. Cheryl racconta quanto sia emotivamente legata a questo brano, ricordando di quando era bambina e suo padre la faceva salire sui suoi piedi per ballarla insieme.
Non poteva mancare “Jingle Bells”, “Joy to the World”, “Oh Happy Day”, un esplosione di energia, che lei ritiene essere Dio, che la fa scendere tra il pubblico coinvolgendolo senza il minimo sforzo, per poi concludere con l’esecuzione di “We are the world”.
Cheryl Nickerson, una donna semplice cresciuta con “pane, amore e fantasia”, tre ingredienti indispensabili per trasformare un concerto in un successo!
Gli scatti fotografici sono opera di Angela Scaramazza che ringraziamo per la cortese collaborazione.