SACRO CUORE “BUON NATALE CON CHRISTMAS CAROL”-foto
Una cordata di simpatia, buon umore e tanta allegria per augurarsi “Buon Natale” anche se Natale è già passato, come precisa don Mario Natalini nel suo breve intervento a fine serata del 28 dicembre.
In scena Filippo Ripa nelle vesti di Ebenezer Scrooge, ricchissimo ed avarissimo borghese, da una vita al suo scranno chino a lavorare e contare i soldi anche il giorno di Natale. Scorbutico ed indisponente con chi gli chiede un contributo per i poveri o qualche spicciolo in cambio di un allegro canto di Natale, persino con suo nipote Fred, Scrooge è emblema di una fredda solitudine resa ancor più gelida dalla mancanza di affetti e dall’incapacità di amare.
Il fantasma di Jacob Marley, unico amico e socio in affari di Scrooge, viene in suo aiuto, vuole che si salvi e gli annuncia la visita di tre spiriti.
Il primo spirito mostrerà a Scrooge il passato, rievocherà la sua solitudine, i suoi errori, i suoi peccati, Il secondo spettro mostrerà i festeggiamenti del Natale dei suoi conoscenti, ed il terzo, la morte dolorosissima di Tiny Tim, figlio di Bob Cratchit suo vilipeso e maltrattato dipendente e la sua stessa dipartita nella notte di Natale.
Tra cori, danze e sketch divertenti la storia si snoda tra presente, passato e futuro, una tenda (lenzuoli dipinti a mo’ di scenario) farà da sfondo ai “fantasmi”, sul retro cambi di scena velocissimi per ambientare salotti, cucine e tavolo da lavoro.
Alcuni timidi canti in assolo e una dolcissima ballerina in tutù bianco donano poesia alla storia, così come il fantasma di bianco vestito (Mariagrazia Favale) carinissima con i brillantini tra i capelli e sul viso.
Tra gli attori Vincenzo Stefanelli e Giuseppe Moretti e numerosi giovani parrocchiani (dai sei ai venticinque anni) messisi in gioco con un sorriso e tanto buon umore.
Alla consolle (pronta a ricordare le parti agli smemorati e far partire le musiche su cui il coro ha cantato), Annamaria Longo, sul palco anche i suoi bimbi. Accanto a lei Domenico Tria, tecnico d’eccezione, abilissimo nel puntare l’occhio di bue e seguire gli attori sulla scena.
A fine spettacolo sul palco alcune riflessioni sull’essere parte di una comunità conservando la propria individualità pur essendo consapevoli di agire insieme e per il bene comune, messaggio espresso da Carmela e condiviso a pieno sia da Annamaria Longo che da Don Mario che ha sottolineato l’impegno dei ragazzi, in particolare di Filippo Ripa costretto a far gli straordinari fino ed oltre le 23, dopo essere tornato dal lavoro, per preparare “The Christmas Carol”.
Da premettere, a conferma dello spirito di solidarietà presente tra i parrocchiani e non solo, che lo spettacolo previsto per il 27 dicembre è stato spostato al 28 per consentire al pubblico di assistere a “Natale in Gospel” degli Hill’s Joy Choir nella Chiesa di Santa Lucia, per amicizia e rispetto nei confronti di alcuni coristi e della stessa maestra, Ilaria Stoppini, nel Sacro Cuore… di casa!
(Scatti fotografici a cura della Redazione GioiaNet)