RESTAURO TELE SAN DOMENICO, FINALMENTE SI PARTE
Dopo un prologo durato circa un anno è partita l’operazione restauro in San Domenico. Rettoria di Gioia del Colle, il cui consiglio di amministrazione si è prefisso di riportare al vecchio splendore due fra i più importanti e pregiati pezzi d’arte presenti in questa chiesa. Parliamo del dipinto ad olio raffigurante tre santi domenicani: San Pietro da Verona, San Tommaso D’Aquino e San Vincenzo Ferrer oltre ad una statua lapidea policroma raffigurante San Francesco di Paola.
Restauro autorizzato precedentemente dalla Curia Arcivescovile Bari – Bitonto e successivamente dalla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della Puglia. Autorizzazione MIBAC – SBSAE PUG 0007152 del 28 dicembre 2011 Cl. 34.16.10/10.10.
Restauro che vede in prima linea la Confraternita del SS. Rosario, guidata dal presidente pro tempore Andrea Luigi Mongelli, pronta a dare corpo a quelle che sono state le proposte programmatiche del direttivo in carica per il triennio 2011-2013.
Tuttavia quello partito nel pomeriggio è un restauro step by step (cioè graduale). Infatti, si inizierà con il rifacimento del dipinto ad olio raffigurante i tre santi domenicani, per poi continuare, subito dopo i festeggiamenti della Madonna di Pompei (8 maggio), con quello della statua lapidea di San Francesco di Paola, che contrariamente al primo intervento da eseguire nel laboratorio artistico della dott.ssa Maria Gaetana Di Capua (restauratrice impegnata in questo doppio restauro), sarà eseguito in loco.
Intanto, mentre il dipinto ad olio risale al XVII secolo, quadro di forma rettangolare delle dimensioni di 200×280, attualmente collocata al di sopra del secondo altare sul lato destro della navata della chiesa, la statua di San Francesco di Paola risale al XVI secolo.
“Scultura a tutto tondo – si legge nella relazione tecnica della dott.ssa Di Capua – in pietra calcarea policromata di San Francesco di Paola nella sua iconografia classica con il saio dei Minimi, il capo coperto dal cappuccio e il viso caratterizzato da una folta barba, corredata da elementi metallici quali aureola, bastone e raggiera sul petto, questi ultimi saranno meglio analizzati in corso d’opera”.
L’impegno della Confraternita, in questo caso, è quello di raccogliere i fondi per il restauro, che si aggirano nell’ordine di 8.500,00 Euro (volendo si può contribuire versando sul conto della Confraternita il proprio contributo, utilizzando il codice IBAN della Confraternita: IT 3410306741480000000000590 Banca Carime).
Esborso economico del quale si sta facendo carico il consiglio di amministrazione della Confraternita unitamente agli associati, organizzando eventi indirizzati a questa nobile finalità. Infatti, i banchetti di Natale, l’esposizione del presepe dello scultore Vacca in San Domenico e il concerto del coro Hill’S Joy Choir diretto da Ilaria Stoppini, sono stati tre momenti con i quali la Confraternita ha cercato di sensibilizzare la cittadinanza gioiese, gli imprenditori, i tanti liberi professionisti operanti sul territorio e il mondo delle associazioni: “Dai quali ci attendiamo – diceva il presidente della Confraternita Andrea Luigi Mongelli, prima dell’esibizione del coro diretto da Ilaria Stoppini – lo sforzo di una intera comunità, pronta a sostenere questo progetto, con uno slancio di grande generosità”.
Gioia del Colle 10 gennaio 2012
Ufficio comunicazione – Confraternita SS. Rosario – Gioia del Colle – conf.rosario@libero.it