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COVATTA-IACCHETTI, UNA PRIMA DA TUTTO ESAURITO

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niente-progetti“[…] Il punto di non ritorno è un attimo! C’è stato un tempo in cui avresti potuto recuperare, ma non l’hai fatto: perché non l’hai fatto?”. E a codesta domanda, ne seguirebbe ancora un’altra: cosa accade se l’infelicità incontra la disperazione più pura?

Un incontro paradossale e sui generis si svolge sul palcoscenico del nostro teatro comunale ‘G. Rossini’. Incontro che apre, sabato 21 gennaio 2012, l’ambita stagione teatrale, con un grande spettacolo dal titolo ‘Niente progetti per il futuro’, premio Flaiano 2009. Stagione diretta dal Comune di Gioia del Colle con la piena collaborazione della biblioteca comunale ‘don V. Angelillo’, e che segna il ritorno della cooperativa Kismet, nel territorio gioiese, con la direzione tecnica.
Apre la stagione uno spettacolo esilarante e dai toni chiaroscuro, al contempo farsesco e CovattaIacchetti7malinconico, diretto dalla stesso autore del testo, Francesco Brandi, e interpretato magistralmente da Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti.

Ironico e a tratti surreale è l’incontro fra Ivan (Covatta), garagista di bassa estrazione socio culturale, ma estremamente pragmatico e dotato di vivace intelligenza, e Tobia (Iacchetti), star televisiva scontratosi con l’insuccesso, uomo colto, psicologo di nascita, ma opinionista tuttologo di adozione televisiva. Due mondi opposti, due visioni della vita diverse, due modi di sentire dissonanti, due emotività distanti iacchetti covatta1e stridenti, con un unico obbiettivo che li accomuna: suicidarsi.

Due, ancora, le motivazioni: Ivan è in preda ad un delirio amoroso frutto di un tradimento della sua amata, Tobia in preda a maestose crisi narcisistiche che lo conducono verso un cinismo e nichilismo senza alcuna via d’uscita. “È una parola stridente: SU-I-CI-DIO”, così afferma, ripetendo più volte il termine, il frontman televisivo Tobia. E di rimando Ivan risponde con una domanda sarcastica: “Perché AMMAZZARSI è un termine migliore?”.

I due protagonisti s’incontrano sul ponte di periferia di una grande città ed è lì che trovano respiro i molti motivi di sottili speculazioni filosofiche celati sotto il velo della CovattaIacchetti6leggerezza data da innumerevoli giochi di parole. ‘Niente progetti per il futuro’ è una parabola contemporanea: al centro vi è la crisi culturale che investe la televisione italiana – primo grande mezzo comunicativo – la mediocrità della nostra società, la primazia dell’apparenza o del lusso a discapito dei veri rapporti umani.

Uno spettacolo dalla grande piacevolezza estetica data da un testo interessante e dal connubio più che riuscito di due fuoriclasse come Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti.

CovattaIacchetti3Prossimo appuntamento, datato a giovedì 26 gennaio, con il dramma ‘La commedia di Orlando’ che vedrà sulla scena uno dei volti più interessanti della scena cinematografica contemporanea, e non solo: Isabella Ragonese.

(foto repertorio)

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