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JUVE CLUB: GIUSEPPE GIORGIO “QUEI CAMPI, CHIUDETELI!”

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juniores-molfetta-inizioArriva il primo “stop” di ritorno, i nostri ragazzi cercano in tutti i modi di portare a casa i tre punti necessari a tener testa alla classifica, ma nonostante gli sforzi non vi riescono.

Da puntualizzare che la squadra avversaria, pur non avendo possibilità di rimontare la classifica vista la sua posizione, ha ben pensato di rivoluzionare la propria squadra sostituendo alcuni 94 con ragazzi del 93 e 91 rinforzandosi sin dall’inizio il che è lecito.

Tuttavia, a parte la squallida conduzione di gioco da parte dell’arbitro concittadino della compagine di casajuniores-molfetta-azione, i nostri ragazzi riescono ad andare in vantaggio nei primi minuti poi subito rimontati grazie alla mancata segnalazione di un fuorigioco da parte del conduttore, e sempre per un altro fuorigioco non visto prendiamo il terzo gol. La partita si chiude sul due a tre.

Nel secondo tempo la partita si fa sempre più nervosa visti i numerosi cartellini gialli regalatici dal conduttore che non solo non vedeva nella squadra di casa un gioco a dir poco aggressivo ma continuava a zittire giocatori e panchina Gioiese senza neanche accorgersi dei continui turpiloqui del mister e di alcuni ragazzi della squadra di casa. Il nostro mister Labalestra ha fatto il possibile nel tener tranquilli i nostri ragazzi e, ad onor del vero, anche me, prjuniores-molfetta-attesaesente in panchina in qualità di medico sociale quale sono, che scocciato a circa dieci minuti dalla fine mi sono allontanato dal campo.

Ma tutto questo è sicuramente un mio sfogo quale tutore del buon senso e del gioco “pulito” è quindi può essere opinabile!

La mia vera rabbia è capire perché esistono ancora oggi campi da gioco con metrature indicibili e sicuramente non regolamentari, parzialmente privi di illuminazione e con bagni fetidi! Chiudeteli!

juniores-molfetta-2azioneMa non perché io abbia qualcosa nei confronti di chicchessia ma per proteggere gli stessi giocatori da possibili malattie e infortuni traumatici accidentali a causa dell’inesistenza di vie di fuga lungo il perimetro di gioco o per l’inadeguatezza del terreno di gioco, dell’illuminazione, dell’igiene negli spogliatoi a volte vere e proprie latrine ecc..

Nella speranza che qualcuno si ravveda e cerchi di porre rimedio a questa realtà, saluto e auguro buona salute a tutti.

(Giuseppe Racano)

 

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