Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Attualità

SAN DOMENICO: CONTINUA CERTOSINO LAVORO RESTAURO

restauro-tele-s.domenico-pp

Di-capua-restauratriceAll’insegna dell’alta professionalità procede speditamente il restauro conservativo ed estetico del dipinto raffigurante “San Pietro da Verona, San Tommaso D’Aquino e San Vincenzo Ferrer”. Lavoro di restauro del dipinto giunto alla fase di pulitura della pellicola pittorica eseguita con soluzione gelificata a base di trientanolammina.

Soluzionespiega la restauratrice, Maria Gaetana Di Capuache sto applicando con il pennello su tutta la superficie pittorica con lo scopo di rimuovere la vernice e le ridipinture che ricoprono tutte le porzioni di colore originarie. In pratica, la si lascia agire, prima di rimuoverla a tampone”.

restauro-tele-san-domenico1“Infatti, una volta rimosse le ridipinture ad olio sovrammesse – continua – ho riscontrato che erano state realizzate per colmare le mancanze originarie di colore, che non si limitavano alle sole mancanze. Difatti, con la rimozione delle ridipinture in molte zone si è riscontrata la presenza di stuccature di colore ocra grossolane non levigate che non si limitano alle cadute di colore ma si estendono sul colore originario”.

Quanto basta a farmi dire – aggiunge la dott.ssa Di Capua – che il lavoro al quale sono stata chiamata (e qui un grande merito va al consiglio direttivo della Confraternita, per averlo messo in cantiere), è impegnativo, dato che tutte le stuccature presenti sarò costretta da prima e levigarle, per poi assottigliarle col bisturi, per eliminare il superfluo che ricopre il colore originario”.

“Tuttavia ho constato – rimarca la restauratrice – che durante il precedente restauro frammenti di colore originario sollevati e decoesi non sono stati adeguatamente consolidati nella loro sede, bensì risultano sovrammessi al colore originario in modo del tutto casuale e addirittura rovesciati. Quindi, tutto ciò mi porta a dire che quando innanzi detto è importante per evidenziare che si tratta di una pulitura complessa e molto delicata, San-Domenicosoprattutto per riportare alla luce porzioni di colore seriamente compromesse e celate da inopportune ridipinture. Non a caso nelle foto da me scattate durante l’operazione restauro, ho delimitato le superficie sulle quali ho rimosso le ridipinture da quelle da pulire, con un tratteggio di colore bianco. Tuttavia, il complicato lavoro non ci impedirà di riconsegnare alla confraternita un dipinto che ritornerà al suo vecchio splendore. Quindi, torno a ribadire, opportuna è risultata la scelta operata della dirigenza della Confraternita – chiude Maria Gaetana Di Capua – di averlo sottoposto ad un nuovo restauro, perché diversamente sarebbe stato consegnato all’oblio”.

Intanto, si moltiplicano le iniziative della Confraternita indirizzate a sostenere questo progetto di restauro, non ultima la lotteria, promossa in occasione della Santa Pasqua. Ricordiamo, inoltre, che nelle prossime festività sarà possibile affidare il proprio contributo direttamente in chiesa o utilizzando il c.c. della Confraternita, acceso presso la Banca Carime di Gioia del Colle, codice IBAN IT 34I0306741480000000000590.

Ufficio Comunicazione Confraternita SS. Rosario conf.rosario@libero.it.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *