“GRAZIE A TUTTI GLI ELETTORI CHE NON HANNO VOTATO…”
A quei 26 elettori gioiesi su 100 che hanno scelto di non andare a votare, ai miei 6342 concittadini che per protesta, per sfiducia, per indifferenza, per pigrizia o sicuri che nessuno dei 241 candidati consiglieri e dei 5 aspiranti sindaci meritasse il loro voto e potesse rappresentarli, GRAZIE!
Grazie per aver aiutato a vincere – con la loro assenza – chi ha sporcato e imbrattato la città, chi l’ha riempita di debiti e di cemento, chi continuerà a specularci sopra, a illuderla.
Grazie per aver reso più forti gli arroganti, più deboli gli onesti, più soli gli idealisti.
Lo scenario che si prospetta è apocalittico, comunque vada, abbiamo tutti perso.
Vincerà Povia? Per pagare i debiti di tutto ciò che grazie alle sue oculate scelte amministrative sta portando alla bancarotta Gioia, venderà anche noi al miglior offerente, privatizzando tutto quel che si può ed anche quel che non si potrebbe (come in passato ha già fatto).
Quanta parte delle nostre tasse, di Tarsu, IMU e Irpef invece che in servizi finirà nelle tasche di avvocati e creditori come risarcimento per gli errori fatti nel concedere permessi al centro Le Torri della Coop (Punta Perotti gioiese), e a chissà quanti altri amici imprenditori?
E che dire dei danni causati dalle scellerate decisioni amministrative, dalla chiusura dei passaggi a livello, alla concessione a “privati” di parcheggi pubblici, dalla Spes semiprivatizzata ad asili in mano a ludoteche, dal cimitero in project financing alla piscina comunale che comunale non è.
E ora toccherà ad altri servizi pubblici comunali (chi ricorda il tentativo poviano di “cedere” all’amico commercialista in corsa nelle sue liste la gestione del servizio tributi?), tanto con una maggioranza bulgara e tanti favori da restituire chi potrà fermarli?
E’ facile fare e disfare con il denaro altrui. Non dovrebbero essere proprio loro, i nostri amministratori di allora (e purtroppo di oggi), a rispondere “economicamente” in prima persona e PAGARE i danni causati alla città? A giudicare da quanto investito in campagna elettorale (e, alla luce dei risultati, con tassi da usura ma ottimi risultati personali), non dovrebbero aver problemi a pagare le decine di milioni di euro necessarie a sanare i contenziosi.
Vincerà Longo? Non è che abbia lasciato bei ricordi! La Distilleria in comodato d’uso gratuito alla LUM, l’allegra gestione della spesa pubblica (ma qualcuno che sapeva fare i conti stava in giunta?), manifesti un giorno sì e l’altro pure, concessioni edilizie a go-gò e consociativismo ai limiti della decenza, non è che si andasse tanto meglio se non per qualche sagra e panzerottata qua e là. E poi con un’opposizione formata da dieci consiglieri (molti fino a ieri nella sua maggioranza) e dall’altra parte Cuscito, De Leonardis e Lucilla, come potrà governare?
Ed ammesso che trovino la quadratura del cerchio, quanto costeranno i loro accordi sulla “pelle” della città?
Si andrà a votare a distanza di qualche mese, ed altro denaro pubblico (ovvero nostro) verrà sprecato, questa la dura realtà!
Se quei 6342 cittadini avessero detto la loro, anche rischiando di sbagliare, se tutti coloro che hanno venduto il loro voto avessero ricordato che per conquistare questo diritto è stato versato sangue e che la libertà non ha prezzo, forse oggi potremmo guardare al futuro con speranza.
Ringrazio GioiaNet per aver offerto un servizio puntuale ed aggiornato nel corso di tutto lo scrutinio (conoscendo chi ci lavora e con quanta passione, immagino sarà stata dura!) ed aver dato spazio a questo mio sfogo.
Ho anche osservato con curiosità la “concorrenza”. Un bel salottino allestito più che per informare sui risultati, per chiacchierare con i candidati (non tutti però), mettersi in mostra e propinare un mare di pubblicità, (martellante, quasi da paranoia), così come i testi a scorrimento così ripetitivi da far venire l’esaurimento nervoso.
Dati fermi per tre ore nonostante il dispiego di forze e mezzi, proprio non me li spiego. Onestamente mi aspettavo di più!
Un elettore deluso.