LOSAPIO IN “TUTTO… FA TEATRO!”, SPETTACOLO DA APPLAUSI-foto
Dare spazio e valorizzare l’eccellenza nelle varie discipline con originalità e creatività, questa la mission delle progettualità PON e PQM (acronimo di Piano Nazionale Qualità e Merito) teatralmente portate in scena nel Rossini dagli studenti e dai docenti della Scuola Media Losapio il 18 maggio.
Clima festoso, a tratti goliardico, tanta emozione e talento in un teatro gremito fino all’ultimo ordine, questi i vissuti che hanno reso indimenticabile “Tutto… fa teatro”, titolo quanto mai indovinato, tenendo conto della varietà delle “spettacolari” proposte in programma.
Scienza, informatica, italiano e latino si coniugano con inglese, musica, canto, arte, danza in un interdisciplinare ed armonioso ordito annodato sulla trama di una didattica innovativa ed interattiva.
La regia ed in alcuni casi le coreografie sono affidate a docenti, esperti esterni, tutor ed agli stessi studenti, protagonisti nelle vesti di attori, cabarettisti, cantanti, ballerine, comparse… applauditi con trasporto e calore dai compagni disseminati tra il pubblico in platea e sui palchi.
La dirigente, dottoressa Elena Cardinale, nei suoi saluti sottolinea l’impegno degli studenti, delle famiglie e di tutto il personale docente e non docente, a vario titolo impegnato in progetti europei che dal prossimo anno non potranno più “sostenere” percorsi didattici così accattivanti.
Dal 2013, infatti, i fondi strutturali europei stanziati negli ultimi sei anni – linfa vitale per “innesti” laboratoriali e progetti di eccellenza nella pubblica istruzione – non saranno più a disposizione degli istituti.
La Cardinale auspica che l’Europa – alla luce dei successi conseguiti in questo ambito – continui a promuovere e sostenere progettazioni di qualità e laboriosità di realtà scolastiche come quelle della Losapio… la sua speranza è condivisa da tutti.
Lo spettacolo ha inizio.
Gli alunni delle prime elaborano titoli e presentazioni utilizzando power point e supporti informatici, gli stessi utilizzati per “Scrivere e creare una storia a fumetti… al computer” guidati dall’esperto C. Leone e dalla tutor Caterina Leggieri.
Gli alunni di II C e II E (tutor M. Carnevale e V. Russo per Italiano, F. Maraglino e M. Russo per Matematica) presentati da Anna Bosco inaugurano “Il gioco del teatro” improvvisando sketch divertenti.
“La circonferenza della Terra: il pallino di Eratostene”, si rivela dalle prime battute un originale cocktail recitativo per narrare – con briose incursioni nella scienza e nel mondo classico – la storia del teatro, del mondo greco e romano attraverso ricercate citazioni, una per tutte l’epitaffio di Sicilo: “Finché vivi splendi, non affliggerti per nulla: la vita è breve e il Tempo esige il suo tributo!”
Dalla morte di Archimede al geometra Apollonio di Perga, tra riflessioni più o meno profonde disturbate ad arte da effervescenti “frizzi e lazzi” in dialetto, si giunge ad Eratostene di Cirene.
Ne parla Elettra, la sua fidanzata, scherzando sulla sua “fissa” di misurare l’ampiezza dell’angolo che si forma a mezzogiorno con l’ombra.
“Eratostene – precisa il tutor esterno professor Filipponio – divenne famoso per aver empiricamente calcolato la circonferenza della terra nel 3° secolo A.C. con un margine di errore di soli 40 chilometri.”
Bravissimi tutti gli attori, menzione speciale per Giorgia Buttiglione che tiene banco dalla prima all’ultima scena recitando e ballando da consumata show girl.
A fine spettacolo spazio alle eccellenze “matematiche”. Si sono infatti classificati nelle gare nazionali del Kangourou di Matematica ben due alunni della Losapio: Vittorio Tafuto e Roberto La Barbera, quest’ultimo 85° su 13mila concorrenti, non rientrato davvero per poco tra i 50 studenti che hanno disputato le finali a Rimini l’8 maggio.
Altre eccellenze per le classi seconde con “Let’s jump into English world” (esperta madrelingue C. Catriona Mary O’ Mahony) e per le terze impegnate in “Let’s speak English” (F. Lopez), progetti affidati alla professoressa Isa Masi.
Dopo il “Fitness di Matematica” che ha visto i palestrati alunni di terza sotto l’egida del professor Filipponio e della professoressa Maraglino, danza e “Voce… alla musica”.
E di belle voci la Losapio ne ha davvero tante!
Asia Giuliani, Giulia Giordano, Rossella Notarnicola e Marilisa Guerra cantano in inglese brani resi famosi dai loro “idoli” adolescenziali ed altri a “cappella”, sfiorando davvero l’eccellenza.
Nella danza Annamaria Alfarano e le sue amiche elevano l’audience con grazia, agilità e possesso dello spazio scenico. Splendida la coreografia di Paolo e Francesca, quando vestite di fiamme rosse evocanti gli inferi portano in scena una danza di disperato amore senza mai toccarsi.
Più “accademico” il PON di Scienze della classi prime “Zoom sul nostro territorio: sulla tracce dell’evoluzione”, presentazione di un foglio territoriale curato dall’esperto V. Montenegro e dalla professoressa Arrè.
Decisamente più “scenico”, non fosse altro per l’onda di luce e gli effetti speciali molto coreografici affidati agli alunni di seconda “Momenti di magia… tra luci e suoni”, una vera e propria performance teatrale di cui è stata tutor la professoressa M. Marchionna ed esperto il fisico Alessio Perniola, direttore di Multiversi, training di divulgazione scientifica ideato dal docente santermano per dar vita ad un “viaggio avventuroso nei prodigi della scienza“.
Con “Le radici dell’italiano. Studio etimologico della lingua”, PON di Italiano riservato alle classi terze, (esperto A. Pellicoro, tutor Valeria Brunetti) una full immersion nel quotidiano per riscoprire quanto “latino” è ancor vivo ed in uso nella lingua italiana.
Chiusura in bellezza con “L’italiano in scena!”, tutor A. Caldaralo e A. Dalò, esperta Rosangela Silletti, originalissima performance nella quale gli studenti “chiedono l’amicizia” su Facebook a personaggi famosi della letteratura, riportandoli di fatto in vita, interagendo con loro, recitandone le opere e invitandoli persino a danzare e cantare (è il caso di Dante).
Oscar per la recitazione a Miriana Bellino che ha proposto Pirandello con pathos ed emozione, la stessa che ha contagiato il pubblico.
“Noi e i grandi autori, linguaggi diversi, emozioni uguali”, una verità ascoltata da dodicenni e tredicenni che commuove e conforta. A questi ragazzi, alla loro determinazione, alla loro energia amplificata da “una scuola di valori (la Losapio)… aperta al territorio”, cassa di risonanza ed incubatrice di talenti ed eccellenze, è affidato il futuro.