LA S. F. NERI RACCONTA “LA STORIA DELLE NOTE”-foto e video
Una fiaba musicale del compositore Remo Vinciguerra per narrare “La storia delle note” ed il loro avvento nel mondo della musica, questa la “spettacolare” conclusione di un progetto ministeriale che ha visto il II Circolo San Filippo Neri sede di corsi musicali e protagonista della kermesse del 24 maggio al Rossini.
L’istituto – uno dei cinque individuati dal Ministero in Puglia – ha coinvolto le classi terze C, E ed A affidate ad Antonella Gisotti (docenti Lella Longo, Angela Verrelli e Carmela Mastrovito) e le quinte E ed F, sotto la guida dell’insegnante Pina Merenda (docenti Annamaria Leuzzi e Concetta Spadaccino).
“Gli alunni – afferma Pina Merenda – sono stati avviati allo studio della tastiera e dello strumentario Orff ed hanno partecipato con notevole entusiasmo. La musica è componente fondamentale ed universale dell’esperienza e dell’intelligenza umana. Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno di noi.”
La scelta della fiaba di Vinciguerra, uno dei più importanti compositori in Italia per la didattica pianistica in stile jazzistico e moderno, si è rivelata vincente e coinvolgente.
Nel prologo gli alunni di terza, perfetti nel ruolo di preistorici cantori con collane di conchiglie e piume, hanno cantato su ritmi tribali e non solo.
Sullo sfondo un lenzuolo pentagrammato decorato ad arte da Lea Gallizzi con chiave di violino e note colorate, sul palco tavolini, sedioline, xilofoni e tastiere per ospitare le girovaghe Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si ad una ad una “invitate” da Antonella Gisotti a dialogare tra loro.
Il mondo senza di loro appare monotono e tristemente silenzioso, fata Musica le incontra, le ascolta, “doppiata” dai suoi compagni, quindi le aiuta a collocarsi nel rigo musicale del pentagramma.
Le note, come i colori di cui si vestono, sono allegre, tristi, seriose, assertive o birichine… urtano la testa contro la chiave di violino, ruzzolano, dondolano ed infine, come api operose, si posano sulle tastiere e senza metronomo scandiscono melodie “autoctone”.
Far andare tutti a tempo con le tastiere è davvero un’impresa, nonostante il richiamo “alla nota” di Antonella Gisotti e il vigile andirivieni di Pina Merenda, ma nel canto l’armonia regna sovrana. Nella seconda parte fata Musica si sofferma sui valori e presenta le principali durate e figure musicali: la semibreve, la minima, la semiminima, la croma.
Composte e scomposte, in ordine sparso sul pentagramma, le note danno vita a melodici canti.
I piccoli musicisti – seguendole diligentemente – suonano, cantano, recitano e danzano donando a tutti tanta allegria.
Il dirigente professor Giovanni Stano, dal prossimo anno in pensione, ringrazia i docenti, i genitori ed augura ai bambini un futuro radioso confessando di aver ricevuto tanto da loro e di aver vissuto una bellissima esperienza alla guida del II Circolo S. F. Neri.
E sono proprio loro, i piccini che vorrebbe abbracciare uno per volta, a salutarlo con “L’inno alla Gioia” ed un indimenticabile “ritornello”, colonna sonora di una didattica accattivante ed entusiasmante, registrato nel filmato.
(Scatti fotografici a cura della Redazione GioiaNet)